A Lugano è stato organizzato un flashmob. In concomitanza con altre dimostrazioni a livello nazionale, ma anche con l'evento Autonassa
LUGANO - Il coordinamento cantonale "Sciopero per il clima", in concomitanza con la mobilitazione nazionale, ha organizzato oggi un flashmob in favore di una mobilità ecologica che si ponga in alternativa «con l’ipertrofica mobilità privata, basata sull’uso smodato dell’automobile».
La manifestazione si è tenuta in concomitanza pure con l’evento Autonassa, nel quale l’industria automobilistica promuove i propri prodotti, «senza curarsi del contesto climatico nel quale ci troviamo», secondo gli organizzatori del flashmob.
Un centinaio sono i giovani ad essere scesi in piazza con un azione simbolica «per arrestare la promozione dell’uso del mezzo privato e in favore di una politica climatica più incisiva». «Circa 1/3 dell’emissioni prodotte in Svizzera proviene dal settore dei trasporti e Lugano risulta la quarta città più motorizzata al mondo», lamenta il coordinamento, secondo il quale è ora di ripensare radicalmente il settore dei trasporti in Svizzera.
Oltre ai problemi di salute provocati dal traffico motorizzato, il coordinamento cantonale vuole ridurre le emissioni di CO2 tramite una serie di proposte concrete: la gratuità del trasporto pubblico per i giovani in formazione e i beneficiari di rendite AVS/AI, la cantonalizzazione dei servizi di trasporto pubblico, la promozione della mobilità lenta, la pedonalizzazione dei centri urbani e il trasferimento del trasporto merci su rotaia.