Carlo Lepori interroga il Consiglio di Stato
BELLINZONA - Sta tenendo banco negli ultimi giorni il tema dei globalisti, sull’onda dell’inchiesta sui miliardari stranieri residenti a Gstaad. Carlo Lepori interroga quindi il Consiglio di Stato in merito alla situazione in Ticino.
Il nostro Cantone, secondo il Tages Anzeiger, è al terzo posto in Svizzera per entrate da globalisti: 118 milioni nel 2016 (1. Vaud con 198 milioni; 2. Ginevra con 155 milioni). «Considerati gli scandali, venuti ultimamente alla luce, di finti globalisti italiani che vivono solo pro forma in Ticino, e di conseguenza con un dispendio minimo - sottolinea il deputato al Gran Consiglio - si può ritenere insufficiente il controllo di queste situazioni anche da noi: questi manager possiedono appartamenti e altre proprietà in Italia e probabilmente anche altrove».
Nel 1993 l’amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) aveva chiarito che per "dispendio" si intendono tutte le spese che il contribuente affronta per mantenere il suo stile di vita, in Svizzera e all’estero. Dal 2016 la revisione di Legge sui globalisti prevede esplicitamente di considerare in ambito di tassazione il dispendio in tutto il mondo, «ma ci sono cinque anni di tempo per adattare le prassi cantonali».
Carlo Lepori chiede quindi al Consiglio di Stato: