La denuncia arriva da Massimilano Ay, che sulla questione interroga il Governo
BELLINZONA - Massimiliano Ay, denuncia «un sistema di sfruttamento delle stagiste e degli stagisti in ambito socioassistenziale», i quali fungerebbero da «manodopera a basso costo da impiegare flessibilmente». E lo fa tramite un'interrogazione inviata al Consiglio di Stato.
Per il deputato del Partito comunista, questa situazione sarebbe provocata dall’assenza di un’adeguata legislazione che tuteli il lavoro degli stagisti, «vittime di una corsa al ribasso sui salari che sembrerebbe non essere provocata solo dagli istituti privati, bensì anche da alcuni enti pubblici». E cita l'esempio della Città di Lugano, «che si permette di sfruttare i giovani in formazione, i quali si trovano l’indecente somma di 250 franchi al mese all’ultimo anno di formazione».
L'interrogazione nasce da un articolo scritto dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), che oltre alle problematiche remunerative denuncia pure «la mancanza di finanziamenti pubblici a strutture di accoglienza per disabili e la liberalizzazione delle strutture per bambini nella fase prescolastica». Ecco quindi le nove domande sottoposte all'attenzione del Governo: