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ASTANOE se il laghetto di Astano fosse ceduto al Cantone?

21.03.19 - 07:58
Diversi astanesi hanno scritto a Norman Gobbi per fargli presente che i cittadini hanno delle alternative al moltiplicatore superiore al 100%
E se il laghetto di Astano fosse ceduto al Cantone?
Diversi astanesi hanno scritto a Norman Gobbi per fargli presente che i cittadini hanno delle alternative al moltiplicatore superiore al 100%

ASTANO - Andrea Genola (primo firmatario) e diversi altri membri dell'Assemblea comunale di Astano hanno deciso di scrivere una lettera aperta al direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi sulla questione del moltiplicatore comunale. Lunedì prossimo, il Municipio chiederà infatti nuovamente ai suoi cittadini di accettare un moltiplicatore del 110%, motivandolo con l’assunzione di responsabilità per il dissesto finanziario comunale per cause strutturali e non di gestione.

Per gli scriventi, l’ennesima proposta del Municipio di portare il moltiplicatore al 110% non è però assolutamente un’assunzione di responsabilità, «la vera assunzione di responsabilità sta nella ricerca di soluzioni concrete, di cui però non c'è nemmeno l’ombra». È infatti evidente, per Andrea Genola e cofirmatari, che rendere ancora meno attrattivo Astano a livello fiscale non farà più arrivare nuovi validi contribuenti e allontanerà quelli esistenti peggiorando così esponenzialmente la situazione, «inoltre anche la matematica ci dice che il 110% proprio per i motivi strutturali riconosciuti non risolverebbe assolutamente nulla».

Le soluzioni, tra tagli alle spese e maggiori entrate - E allora cosa fare? Le soluzioni proposte sono ad esempio quella di procedere con un minuzioso esame di tutte le spese, riducendole esclusivamente all’indispensabile. Inoltre vi è la possibilità di dotarsi di un regolamento comunale sui posteggi pubblici, che porterebbe ulteriori entrate al Comune senza penalizzare i cittadini e il turismo, ma semplicemente facendo pagare un servizio a chi ne usufruisce.

E ancora, Astano è proprietario del laghetto che se ceduto a determinate condizioni al Cantone, potrebbe «con investimenti attualmente impensabili per il comune» ritornare attrattivo come
un tempo a beneficio di Astano, dell’intero Malcantone e dunque di tutto il Ticino.

Non essere un peso in vista delle aggregazioni - C'è poi la strada delle aggregazioni. «In futuro Astano non potrà essere escluso dalle aggregazioni, ma imporre agli altri comuni di accollarsi Astano con un moltiplicatore superiore al 100% e i conti comunque in rosso sarà impresa ardua e scomoda», rilevano i firmatari. Meglio quindi sostenere la popolazione di Astano perché questa situazione non si avveri, «ad esempio al pensionamento (dietro l’angolo) del segretario comunale, invece della sostituzione si potrebbe passare ad un’amministrazione congiunta interessante anche per i comuni limitrofi che abbasserebbe gran parte delle attuali spese comunali».

In conclusione, Genola e gli altri scriventi ritengono dunque che ci siano diverse possibilità, «tutte migliori al superamento di quella soglia del 100%, che nulla ha a che vedere con solidarietà, progettualità, sostegno e promozione delle zone discoste e già fortemente penalizzate del Ticino». 

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