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CANTONEMalattie e LORD, scatta l'interrogazione

20.03.19 - 19:58
Ghisletta al Governo: «Perché un cancro non è riconosciuto come una malattia grave ai sensi della Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti?»
tipress (archivio)
Malattie e LORD, scatta l'interrogazione
Ghisletta al Governo: «Perché un cancro non è riconosciuto come una malattia grave ai sensi della Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti?»

BELLINZONA - «Perché un cancro che deve essere curato 3 volte al mese dallo IOSI (terapia salvavita) non è riconosciuto come una malattia grave ai sensi della Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti?». A domandarlo al Governo è il granconsigliere socialista Raoul Ghisletta.

«A inizio gennaio 2019 - ricorda il deputato PS - l’Amministrazione ha negato il riconoscimento del congedo ad una dipendente, la cui madre è affetta da un tumore e che deve essere portata allo IOSI 3 volte al mese per visite e chemioterapia, senza le quali morirebbe perché il tumore progredirebbe rapidamente. La motivazione data è che la decisione si fonda su una precisa norma di legge».

Ora - prosegue Ghisletta - l’art. 46 cpv. 1 lett. f legge non pare così preciso: semmai è l’Amministrazione cantonale che lo interpreta in modo estremamente restrittivo. Da nessuna parte nella legge sta infatti scritto che “avere una malattia grave” significa “essere in pericolo imminente di vita”: una malattia grave è anche quella che se non curata porta alla morte in alcuni mesi (“terapie salvavita”)».

Al Consiglio di Stato viene quindi chiesto se sia «disponibile a considerare come malattia grave ai sensi dell’art. 46 cpv. 1 lett. f LORD anche la malattia che necessita di terapia salvavita, come per esempio l’emodialisi, la chemioterapia, il trattamento per soggetti affetti da HIV-AIDS?».

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