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LOCARNOCambiamento climatico: «Cosa sta facendo la città?»

16.03.19 - 11:02
Alcuni consiglieri comunali di Locarno interrogano il Municipio su un tema più che mai d'attualità
Ti Press
Un momento della manifestazione a favore del clima di ieri (15 marzo)
Un momento della manifestazione a favore del clima di ieri (15 marzo)
Cambiamento climatico: «Cosa sta facendo la città?»
Alcuni consiglieri comunali di Locarno interrogano il Municipio su un tema più che mai d'attualità

LOCARNO - Nelle ultime settimane decine di migliaia di giovani in tutto il mondo stanno scioperando per chiedere alla politica misure incisive per abbassare le emissioni di CO2 e dei gas ad effetto serra, principali responsabili del cambiamento climatico. Anche nel nostro Cantone diverse centinaia di persone sono scese in piazza a Bellinzona e a Lugano con simili rivendicazioni, concludendo la loro marcia in Piazza Governo.

 

Gli effetti dei cambiamenti climatici riguardano tutti e si possono fronteggiare solo agendo collettivamente: Cantoni, Comuni, imprese e popolazione. Di conseguenza, alcuni consiglieri comunali di Locarno hanno deciso di interrogare il Municipio per chiedere in che modo intenda agire la Città. In particolare, Pietro Snider (PS), Pier Mellini (PS), Pierluigi Zanchi (Verdi), Matteo Buzzi (Verdi), Fabrizio Sirica (PS) e Rosanna Camponovo (PS) chiedono: 

1. Quali sono le misure concrete messe in atto dal Municipio tramite i propri servizi e i propri partner per diminuire l’impatto delle attività umane sull’ambiente? Nello specifico per:

    • diminuire la produzione di rifiuti e aumentare le percentuali di riciclaggio;
    • diminuire l’emissione di CO2 e gas ad effetto serra per mezzo dei veicoli e delle attività economiche presenti sul proprio suolo;
    • diminuire la dipendenza della Città da fonti di energia non rinnovabili e aumentare la produzioni di energie da fonti rinnovabili;
    • aumentare l’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Città e incentivare i privati a costruire secondo gli standard energetici più moderni;
    • incentivare l'uso del trasporto pubblico in termini di accessibilità finanziaria e potenziamento del servizio offerto;
    • disincentivare l’uso dei mezzi più inquinanti, tra cui i mezzi motorizzati privati; 
    • introdurre sistematicamente presso gli istituti comunali (scuole e casa per anziani, manifestazioni varie) l’uso di alimenti prodotti regionalmente
    • ridurre la cementificazione del territorio di Locarno e di infrastrutture costruite con cemento come gli autosili (la produzione di cemento è una forte causa di emissioni di gas serra)
    • valorizzare e proteggere il terreno agricolo (zone SAC in particolare)
    • Elencare per i punti qui sopra le misure effettuate, le misure previste e gli investimenti dedicati ad ogni progetto.

2. Quando è prevista l’introduzione e l’adozione del piano energetico comunale?

3. Quali misure saranno contenute nel piano energetico comunale? In particolare:

    • Sono previste misure per ridurre il traffico motorizzato individuale, ad esempio riduzione del parcheggi? Quali?
    • Quali sono gli obiettivi per la riduzione delle emissioni saranno contemplati nel piano energetico comunale che verrà adottato (totali e per persona abitante a Locarno)?
    • Questi obiettivi sono in linea con le indicazioni volte a contenere il surriscaldamento globale al di sotto del 2 gradi (ovvero emissioni inferiori a una tonnellata per persona nel 2050, effettivamente vicine a zero se si considerano possibili fonti di assorbimento della CO2)? Se ciò non è in caso, come giustifica il Municipio la sua posizione?

4. Essendo Locarno un comune con un numero elevate di superfici boschive, come intende agire il Municipio in vista:

    • di un aumento del numero di incendi boschivi sul proprio territorio?
    • della diffusione costante di piante e insetti esotici che arrecano danno alla nostra flora e alla salute della popolazione?
    • dell’aumento dei rischi di frane e di cedimenti del terreno in prossimità delle zone abitate e di infrastrutture?

5. La temperature aumenteranno costantemente soprattutto in estate portando problemi di salute alla propria popolazione legato a canicola e siccità. In che modo intende la città:

    • tutelare la salute delle singole persone residenti, soprattutto delle fasce più sensibili come bambini e anziani?
    • affrontare i forti periodi di siccità che priveranno popolazione, aziende e servizi di grandi quantità d’acqua, ora utilizzate per svolgere le proprie attività?
    • aumentare le zone verdi e in particolare gli alberi ad alto fusto presenti in città per diminuire le sacche di calore e i problemi di ozono dovute agli edifici in cemento?

 

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