Paolo Pamini ha presentato un'interrogazione per chiedere al Cantone il patrocinio della moneta locale complementare. L'atto verrà depositato lunedì prossimo
BELLINZONA - In Svizzera sono attualmente presenti oltre una dozzina di monete locali complementari. Fra di queste figura anche il TicinoCoin (TIC), la criptovaluta tutta ticinese - ideata da Michele Fiscalini - finita al centro di un’interrogazione interpartitica presentata oggi da Paolo Pamini e co-firmatari*.
Al contrario della maggior parte delle monete locali complementari, che sono basate su soluzioni cartacee, TicinoCoin «nasce in forma elettronica» e «presenta il vantaggio della facile fruibilità e di sensibilizzare gli utenti al mondo delle criptovalute», sottolineano gli interroganti, che chiedono al Consiglio di Stato se l’attuazione e la diffusione del TIC costituisca o meno un «interesse strategico», considerando anche un eventuale coinvolgimento di BancaStato.
Le domande dell'interrogazione
*Fabio Käppeli, Matteo Quadranti, Boris Bignasca, Marco Passalia, Claudia Crivelli Barella, Sergio Morisoli, Franco Denti