Lo chiede una mozione interpartitica presentata da Nicola Pini, Bruno Buzzini, Ivo Durisch e Giorgio Fonio. «Il tema sia valutato in maniera costante da Governo e Parlamento»
BELLINZONA - In ogni messaggio governativo all’indirizzo del Gran Consiglio dovrebbe essere inserito un breve capitolo sulle conseguenze ambientali (esistenti o inesistenti) dello stesso, analogamente a quanto avviene attualmente per le conseguenze sul personale, sugli enti locali e sul piano finanziario. È quanto chiede una mozione interpartitica presentata oggi al Consiglio di Stato.
In questo modo - scrivono i firmatari - Governo e Parlamento saranno obbligati a considerare questo importante aspetto per ogni decisione.
Nicola Pini (PLR), Bruno Buzzini (Lega), Ivo Durisch (PS) e Giorgio Fonio (PPD) ritengono che i giovani che hanno manifestato in favore della sensibilizzazione ai cambiamenti climatici - anche in Ticino, a Bellinzona - si rivolgano direttamente alle autorità politiche e debbano essere ascoltate.
Parallelamente, viene quindi chiesto al Consiglio di Stato di farsi promotore nella prossima legislatura di un Tavolo dell’Ambiente, magari partendo da quanto organizzato sul riscaldamento climatico lo scorso 12 febbraio su impulso del Dipartimento del Territorio. «L’intento deve essere quello di fare un bilancio di quanto si sta facendo e trovare nuove vie da percorrere, insieme».