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CANTONEDenunciano soprusi e restano soli: «Lo Stato dovrebbe aiutarli»

11.02.19 - 08:23
Dalla loro testimonianza erano emersi i casi di maltrattamenti presso il centro anziani di Balerna, ma ora nessuno vuole assumerli. Robbiani si rivolge al Consiglio di Stato
TiPress
Denunciano soprusi e restano soli: «Lo Stato dovrebbe aiutarli»
Dalla loro testimonianza erano emersi i casi di maltrattamenti presso il centro anziani di Balerna, ma ora nessuno vuole assumerli. Robbiani si rivolge al Consiglio di Stato

BELLINZONA - «Abbiamo perso tutto, ci hanno lasciato soli e nessuno vuole più assumerci». È questa la denuncia dei quattro ex dipendenti che a suo tempo permisero di scoperchiare i casi di maltrattamento all’interno della casa anziani di Balerna. Dalle pagine del Caffè di ieri emerge una situazione allarmante: condannati alla disoccupazione, non vengono assunti neppure per eseguire lavori di pulizia, ricevono solo porte in faccia, e la domanda al colloquio è “lei da che parte stava?”.

Una situazione che oltre a essere dannosa per queste quattro persone - che hanno consentito di fermare maltrattamenti, soprusi e coazione -, scoraggia a parlare chiunque sia a conoscenza di problemi all’interno di strutture pubbliche o negli uffici dell’amministrazione, con la paura che «poi lo Stato ti lascia solo alla deriva».

Ne è convinto Massimiliano Robbiani, che questa mattina ha inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato. «Il grave clima di omertà deve finire al più presto e non alimentato con questi comportamenti menefreghisti da parti di chi dovrebbe aiutarti».

«Perché noi che abbiamo avuto il coraggio di parlare non troviamo più lavoro in tutto il Ticino?». Una domanda che la ex dipendente della casa anziani di Balerna rivolge al direttore del DSS Paolo Beltraminelli, a cui ricorda che l’unica loro responsabilità è stata di «denunciare l’omertà che avvolge il settore sanitario del cantone».

Il deputato della Lega chiede quindi al Consiglio di Stato «come mai» non abbia aiutato gli ex dipendenti a trovare un altro impiego, anziché «lasciarli alla deriva». E, più in generale, «come si comporta il Governo con chi denuncia soprusi, abusi sessuali, malversazioni» e quanti sono i casi di cui è a conoscenza «di ex collaboratori che, dopo aver denunciato fatti poco chiari, si sono ritrovati a cercare un nuovo impiego».

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COMMENTI
 

Galium 5 anni fa su tio
Non vedo il nesso tra questa proposta, indubbiamente valida, e quanto potrebbe avvenire nelle case per anziani. Ovviamente qualsiasi lamentela dovrebbe essere adeguatamente valutata, anche in funzione del contesto generale.

il saggiatore 5 anni fa su tio
È ora che anche in Svizzera, nel pubblico come nel privato, si istituiscano servizi di whistleblowing nelle imprese, affinché i dipendenti possano esprimere le loro preoccupazioni in modo relativamente anonimo (senza doversi rivelare a tutti, ma anche senza che si scateni una caccia alle streghe e che si sbandierino accuse, che in seguito magari risultino infondate), e, perciò, senza dover temere ritorsioni. Tipici esempi di whistleblowing sarebbero le denunce di molestie sessuali subite dai colleghi, che, se conosciute per tempo, consentono di evitare (o comunque di mitigare) i problemi che da esse derivano.

Equalizer 5 anni fa su tio
Risposta a il saggiatore
Con una regola del genere, un terzo delle case per anziani rimarrebbero senza personale.

KilBill65 5 anni fa su tio
Abbiate pazienza aprile sta arrivando e canteremo la canzoncina... "Cucu l'aprile non c'e piu' e ritornato maggio e il consigliere......Non c'e' piu".....Auguro a tutti voi di trovare i posti di lavoro....

casi89 5 anni fa su tio
avete mai visto un "orsolinese"muoversi per degli onesti cittadini?io non credo alla cicogna.

gmogi 5 anni fa su tio
Oggi le persone oneste danno fastidio e creano problemi. Meglio avere collaboratori che dicono sempre di sì, che lavorano sotto costo e “ingabbiati” nel sistema. Perché tante volte i “quadri” non sono all’altezza del ruolo che svolgono e si trovano al posto sbagliato

F/A-18 5 anni fa su tio
Ecco cosa succede a denunciare un sopruso in questo povero cantone, il sistema di stile mafioso-omertoso la dice lunga sul livello raggiunto. Il fatto che si rivolgano all'onorevole Beltraminelli..........., mah, la speranza è l'ultima a morire. Faccio tutti gli auguri a queste 4 lavoratrici, io personalmente gli darei un premio e le metterei al posto di comando.
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