Alcuni consiglieri comunali socialisti e verdi chiedono cosa si sta facendo per combattere il cambiamento climatico e come ci si sta preparando alle conseguenze che esso porterà
LUGANO - Nelle ultime settimane decine di migliaia di giovani in tutto il mondo stanno scioperando per chiedere alla politica misure incisive per abbassare le emissioni
di CO2 e dei gas ad effetto serra, principali responsabili del il cambiamento climatico.
Negli ultimi quarant'anni le temperature medie sono aumentate di 1-1,5°C. A Lugano, rispetto agli anni Ottanta la temperatura media è aumentata di circa
1,6°C, con un tasso di crescita decennale di 0,4-0,5°C. Nel bacino nord del Lago di Lugano il riscaldamento è particolarmente evidente a partire dal 1993. Tra il 1976 e il 2016 la Magliasina si è riscaldata di 1,91°C (misurazione effettuata a Magliaso) e il Cassarate di 2,55°C (a LuganoPregassona).
Questi dati hanno spinto i consiglieri comunali di Lugano Carlo Zoppi, Edoardo Cappelletti, Raoul Ghisletta, Jacques Ducry, Demis, Fumasoli, Simona Buri, Tessa Prati, Nicola Schoenenberger, Danilo Baratti, Antonio Bassi e Nina Pusterla a presentare un'interrogazione al Municipio per chiedere cosa si sta facendo per combattere il cambiamento climatico e come ci si sta preparando alle conseguenze che esso porterà.
Le domande contenute nell'interrogazione:
1) Quali sono le misure concrete messe in atto dal Municipio per via dei propri servizi e dei propri partner per diminuire l’impatto delle attività umane sull’ambiente? Nello specifico per:
2) Essendo Lugano un comune con un numero elevate di superfici boschive come intende agire il Municipio in vista:
3) La temperature aumenteranno costantemente soprattutto in estate portando problemi di salute alla propria popolazione legato a canicola e siccità. In che modo intende la città: