Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò chiedono un intervento del Consiglio di Stato contro la demolizione dell'edificio storico situato in via Dante Alighieri
BELLINZONA - Dopo essere finita sul tavolo del Municipio di Chiasso, la domanda preliminare di demolizione di Villa Camponovo - in Via Dante Alighieri 12, che verrebbe sostituita con una palazzina con 24 appartamenti - arriva anche su quello del Consiglio di Stato. I granconsiglieri PPD Giorgio Fonio e Fiorenzo Dadò hanno infatti deciso di interrogare il Governo affinché l'edificio venga protetto.
Per i due, Villa Camponovo fa infatti parte del patrimonio storico e archittettonico chiassese, «testimonianza del periodo più fulgido della storia della città» e «tipico edificio in stile liberty». Demolirla sarebbe «un sacrilegio». Un edificio il cui valore è riconosciuto anche il Consiglio federale, il quale ha decretato la necessità di una protezione iscrivendolo nell’Inventario federale degli insediamenti da proteggere. Pertanto, Fonio e Dadò pongono e seguenti domande al Governo cantonale: