Interpellanza del granconsigliere leghista Daniele Casalini, secondo il quale bisogna introdurre un sistema più efficace nella riscossione delle multe da parte di automobilisti dell'Unione europea
BELLINZONA - Di recente alcuni media italiani hanno criticato gli automobilisti elvetici, in particolare quelli ticinesi, dipingendoli quali «irresponsabili e indisciplinati criminali della strada». «Facendo di tutta l’erba un fascio», secondo il granconsigliere della Lega Daniele Casalini, sostenendo che gli automobilisti ticinesi non paghino le multe che sono loro comminate e si sottraggano alle proprie responsabilità.
In Italia è in elaborazione una proposta di legge che mira a introdurre un sistema più efficace nella riscossione delle multe non pagate da parte di automobilisti svizzeri. Per Casalini è doveroso fare la stessa cosa. A Lugano è stata da poco trasmessa un’Interrogazione all’indirizzo del Municipio, con la quale si chiede lumi circa le eventuali multe mai pagate da parte di automobilismi residenti negli Stati dell’UE. Dato che tutte le multe mai incassate dai comuni vengono da prassi inoltrate al Cantone per competenza e incasso, secondo Casalini bisogna sottoporre delle domande in tal senso al Consiglio di Stato.