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CANTONEUn'iniziativa per il rilancio dei trasporti pubblici in Ticino

02.02.19 - 17:30
Il testo mira a fissare nella legge cantonale un aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico, e ad intensificare l'offerta
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Un'iniziativa per il rilancio dei trasporti pubblici in Ticino
Il testo mira a fissare nella legge cantonale un aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico, e ad intensificare l'offerta

Trasporto pubblico

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BELLINZONA - Negli scorsi giorni da RAOUL Ghisletta, Carlo Lepori e Bruno Storni è stata depositata un’iniziativa parlamentare che chiede alcune modifiche della legge sui trasporti pubblici in Ticino.

In base ai dati più recenti a livello cantonale (2013) la quota del trasporto pubblico (TP) arranca attorno all’ 8% a fronte di un 92% di traffico individuale motorizzato (TIM).

L’iniziativa parlamentare vuole fissare nella legge cantonale un obiettivo da raggiungere entro il 2030 così articolato: percentuale di trasporto con i mezzi pubblici (TP) del 15% nei distretti periferici e percentuale TP del 30% nei distretti urbanizzati, con una punta di TP del 50% nelle aree urbane. 

«Per la Città di Lugano raggiungere la quota del 50% di TP significherebbe avere 100'000 tragitti con i mezzi pubblici e 100'000 tragitti con veicoli a motore individuali durante un giorno feriale: indubbiamente la qualità di vita degli abitanti (maggiore salute grazie a meno rumore e inquinamento) e l’impatto sul clima (minori emissioni di CO2 e polveri fini) migliorerebbero molto rispetto alla situazione attuale, dove abbiamo 40'000 tragitti con i mezzi pubblici (20%) a fronte di 160'000 tragitti di veicoli a motore individuali (80%)» commenta Raoul Ghisletta.

L’iniziativa parlamentare «per raggiungere questo obiettivo molto ambizioso, ma in linea ad esempio con il Piano dell’agglomerato del Luganese 3», chiede che la legge cantonale sui trasporti pubblici venga attualizzata al più presto «nel senso di garantire maggiore efficienza e democrazia».

In particolare l’offerta di trasporto per le linee di importanza cantonale dovrà essere intensificata e dovrà coprire la fascia oraria tra le 5.00 del mattino e la 01.00 di notte. Quanto all’offerta di trasporto per le linee locali, essa dovrà essere pure aumentata e coprire la fascia oraria tra le 6.00 e le 22.00; in alternativa potrà essere creata un’offerta di buxi o taxi convenzionati per la copertura delle aree/fasce orarie poco frequentate.

La gestione delle linee di trasporti pubblici dovrà essere fatta in modo razionale, con la creazione di un’unica impresa di trasporti per regione. Infine dovrà essere previsto il coinvolgimento dei legislativi comunali e del Parlamento cantonale per la definire l’offerta dei trasporti pubblici e di conseguenza la spesa a carico dell’ente pubblico.

Con queste modifiche legislative gli iniziativisti ritengono che sarà possibile passare ad un vero rilancio del trasporto pubblico in Ticino, recuperando anche il ritardo rispetto ad altri Cantoni: infatti rispetto alla media svizzera la quota di tragitti con il trasporto pubblico (TP) in Ticino è meno della metà (6,7% contro 14,3%, dato 2015 dell’ Ufficio federale di statistica).

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COMMENTI
 

Dragon76 5 anni fa su tio
Via le auto!! Tutti a piedi, così il "centro" perde valore e nascono più "centri" ma non funziona se anche i servizi non sono decentralizzati. Mentre i governi fanno l'opposto. Non c'è visione a lungo termine.

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a Dragon76
....certo che c'è visione a lungo termine....Ticino come Shanghai...XD

moma 5 anni fa su tio
L'ho sempre detto e lo dirò fino alla mia fine. Siamo davanti ad un fenomone irreversibile, quello del traffico. Tutto inutile, rotonde, semafori, mezzi pubblici, più strade, corsie preferenziali ecc,. Ma guardiamoci in giro, semprepiù auto, più traffico, più colonne, più intasamenti. L'unica soluzione è questa, blocchiamo tutto, ma tutto, fabbricazione di qualsiasi genere di veicoli a motore e relative licenze di circolare. In mare sempre più navi o mega navi da crociera, in cielo sempre più aerei o mega aerei. E' finita, si va avanti fino all'intasamento totale di terra, mari e cieli. Qualcuno riderà, ma guardate che è questa la via su cui viaggiamo.

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Risposta a moma
Il problema è che siamo in troppi!

Logico 5 anni fa su tio
Per raggiungere questo utopico obiettivo occorre che vi siano le corsie preferenziali altrimenti perché mai qualcuno dovrebbe scegliere di restare in colonna su un mezzo pubblico, magari in piedi, piuttosto del suo dove sta più comodo? Per realizzare corsie occorre espropriare mezzo Ticino, possibile che i kompagni non lo sappiano?

Dragon76 5 anni fa su tio
Bus a Lugano son sempre il ritardo, anche su tratte piccole, integrare con le bici al seguito? Cioè poter salire sul bus con la bici?

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Dragon76
Assolutamente no, una bici occupa il posto di 3-4 persone e i bus di Lugano (sopra tutto quelli prima e dopo le scuole) sono già colmi.

cle72 5 anni fa su tio
7km??? Ai miei tempi si andava a piedi o in motorino!!! L'ennesima figlia che forse per andare a scuola sotto casa veniva portata in macchina. Ma per piacere ridicoli!

Gus 5 anni fa su tio
Ancora una volta le periferie (che sono quelle ad aver maggior bisogno) sono considerate come le figlie della serva. Per il resto è nient'altro che un'iniziativa di propaganda elettorale. Votiamo per i partiti che non fanno iniziative con evidente valenza elettorale

Lore62 5 anni fa su tio
Devono essere "gratuiti" come i Park&Ride in periferia se si VUOLE veramente che si usino in massa!!! Ma come già scritto parecchie volte, NON la capiranno mai...

Laika1 5 anni fa su tio
Che iniziano veramente a potenziare i mezzi pubblici perché è una vergogna!!! Mia figlia per recarsi al lavoro deve prendere l'autopostale il treno è il bus e ci impiega quasi un 'ora per percorrere totalmente 7 km!!!

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Laika1
Hai perfettamente ragione, viviamo in Svizzera ma essere in TICINO per i trasporti pubblici è come essere nel kongobelba.

york11 5 anni fa su tio
Risposta a Laika1
Per 7 km risolverebbe il problema con una bici elettrica, ne guadagnerebbe anche in salute.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Laika1
7 km in bici elettrica o scooter elettrico se c'è salita, un piccolo investimento e in 10 min. arriva al lavoro!
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