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CANTONE«Chi ha coperto gli abusi lavora ancora per lo Stato?»

30.01.19 - 13:30
Una seconda interpellanza sul caso dell’ex funzionario del DSS - presentato da Fiorenzo Dadò e Maurizio Agustoni - chiede di chiarire le responsabilità di chi era al corrente dei fatti
Tipress
«Chi ha coperto gli abusi lavora ancora per lo Stato?»
Una seconda interpellanza sul caso dell’ex funzionario del DSS - presentato da Fiorenzo Dadò e Maurizio Agustoni - chiede di chiarire le responsabilità di chi era al corrente dei fatti

BELLINZONA - All’indomani della condanna per coazione sessuale dell’ex responsabile dell’Ufficio giovani del DSS, la politica ha iniziato a muoversi chiedendo al Consiglio di Stato di fare luce sulle responsabilità di chi - pur essendo informato - non ha preso provvedimenti concreti.

Dopo quella di Matteo Pronzini, una seconda interpellanza - presentata da Fiorenzo Dadò e Maurizio Agustoni - punta i riflettori sulla vicenda. «Una tempestiva segnalazione all’autorità giudiziaria, o quantomeno l’avvio di un’inchiesta, avrebbe consentito da un lato di evitare terribili sofferenze alle vittime e dall’altro lato di punire il funzionario con una pena meglio adeguata alla sua colpa», scrivono i due deputati PPD chiedendo come abbia agito il Governo «appena venuto a conoscenza da parte del Ministero Pubblico delle gravissime accuse mosse nei confronti dell’ex funzionario».

«Sono state effettuate altre segnalazioni in merito a comportamenti dell’ex responsabile dell’Ufficio giovani?» proseguono Dadò e Agustoni, chiedendo inoltre se i funzionari che a loro tempo raccolsero la segnalazione delle vittime siano o meno ancora alle dipendenze dello Stato.

«Chi banalizza o – peggio ancora – copre consapevolmente certi comportamenti è corresponsabile delle sofferenze causate alle vittime», concludono i firmatari dell'interpellanza che, a seconda delle risposte dell’Esecutivo, invitano a considerare la possibilità di istituire una Commissione speciale d’inchiesta in seno al Gran Consiglio.

Le domande dell'interpellanza

    1. Può spiegare il Consiglio di Stato cosa ha fatto appena venuto a conoscenza da parte del Ministero Pubblico delle gravissime accuse mosse nei confronti dell’ex funzionario del DSS?
    2. È vero che nel 2005 una giovane si è rivolta a un alto funzionario dell’amministrazione cantonale per segnalare dei comportamenti dell’ex responsabile dell’Ufficio giovani?
    3. Se sì, a chi è stata fatta questa segnalazione? Il funzionario o i funzionari è/sono ancora alle dipendenze dello Stato?
    4. Se sì, qual era il contenuto di tale segnalazione?
    5. Se sì, quale seguito è stato dato a questa segnalazione? In particolare: corrisponde al vero che è stato stilato un rapporto? Qual era il suo contenuto?
    6. Chi è stato eventualmente informato di tale segnalazione o del rapporto?
    7. Il Consiglio di Stato, o suoi membri, erano a suo tempo stati messi al corrente di tale segnalazione o del rapporto? Se sì, cosa è stato fatto?
    8. Sono state effettuate altre segnalazioni in merito a comportamenti dell’ex responsabile dell’Ufficio giovani?
    9. Se sì, quando, a chi e quale seguito è stato dato a tali segnalazioni?
    10. Il Consiglio di Stato intende aprire un’inchiesta per appurare eventuali responsabilità delle persone a cui sono state eventualmente fatte segnalazioni sui comportamenti dell’ex responsabile dell’Ufficio giovani?
    11. Il Consiglio di Stato ha emanato delle direttive per evitare che segnalazioni di simili comportamenti cadano nel vuoto?
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