Il partito spera di salvare il seggio in Gran Consiglio per proseguire il lavoro intrapreso in questi anni
BELLINZONA - Il Partito Comunista si presenterà alle elezioni di aprile con una lista sia al Consiglio di Stato, sia al Gran Consiglio. Se già la lista per Governo era la più giovane fra tutte, non da meno è quella al Parlamento, che avrà un’età media di soli 26 anni di età.
I candidati - alcuni di essi indipendenti - non sono comunque alle prime armi: alcuni hanno accumulato esperienza istituzionale nei comuni, altri hanno potuto già rendersi attivi sul territorio sostenendo diverse campagne a favore di temi ritenuti importanti da PC (dalle borse di studio, ai trasporti pubblici gratuiti, alla lotta contro la riforma fiscale).
«La preparazione politica e la serietà dei nostri candidati, nella migliore tradizione progressista del Partito del Lavoro, ci distingue da chi a sinistra gioca unicamente sugli slogan vuoti e la polemica sterile», si legge nel comunicato stampa. Nonostante la frecciatina, il Partito comunista lancia comunque un appello alla sinistra: «è il momento di compattarsi per salvare il seggio in Gran Consiglio che in questa legislatura ha presentato - spesso in sordina - quasi una settantina di proposte su temi quali l’istituzione di un Tribunale del Lavoro, la regolamentazione delle agenzie di sicurezza private, l’aumento dei posti del “corso passerella” per gli apprendisti, il controllo sulle finte scuole e università private che dietro pagamento fungono da “diplomifici”, l’aumento a 18 anni dell’obbligatorietà scolastica, ecc». Il tutto per perseguire «una politica di redistribuzione della ricchezza, senza sgravi fiscali ai ricchi e compromessi avvilenti».