Il Comitato distrettuale del PPD prende posizione contro il credito di 3,3 milioni a pochi giorni dal lancio del referendum
LOCARNO - C’è anche il Comitato distrettuale del PPD del Locarnese tra i contrari al credito di 3,3 milioni di franchi per i nuovi semafori sul Piano di Magadino.
In una presa di posizione, che arriva a pochi giorni dal lancio del referendum, il Comitato ha esplicitato la propria contrarietà, deplorando inoltre con «fermezza» le minacce anonime rivolte alcune settimane fa al deputato Marco Passalia ancora prima che la raccolta firme avesse inizio. «Se si accetta che colui che la pensa diversamente venga “messo alla gogna” con toni e soprattutto metodi simili, ecco che allora così agendo, diamo inizio alla fine», scrive il comitato, che sottolinea come «nessuno dei suoi colleghi deputati locarnesi si sia quantomeno indignato ed abbia reagito in difesa pubblicamente».
Deputati, quelli favorevoli al progetto, che restano nel mirino anche in virtù di un voto, attraverso il quale «hanno completamente dimenticato di rappresentare il popolo, che sicuramente non si sarebbe espresso in questo modo».
«Guarire una profonda ferita da taglio con un cerotto, invece di un’adeguata sutura» non è possibile, puntualizza il comitato, chiedendosi infine - in considerazione del lungo iter parlamentare del messaggio - «quali interessi si nascondano» dietro il progetto.