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BELLINZONAChiusura imminente per l’ufficio postale di Camorino?

06.01.19 - 12:59
Un’interpellanza di Renato Dotta e Federico Rossini chiede al Municipio lumi sulla questione
Tipress
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Chiusura imminente per l’ufficio postale di Camorino?
Un’interpellanza di Renato Dotta e Federico Rossini chiede al Municipio lumi sulla questione

BELLINZONA - L’annuncio della chiusura dell’ufficio postale di Camorino sembra essere tornato d’attualità. Secondo quanto si legge in un’interpellanza presentata dai consiglieri comunali PLR Renato Dotta e Federico Rossini, la voce - dopo le avvisaglie della scorsa estate - sembra essersi fatta particolarmente insistente negli ultimi giorni.

La notizia «non coglie di sorpresa», proseguono i due esponenti del Legislativo, che hanno quindi deciso di interpellare il Municipio per chiedere se sia o meno a conoscenza dei progetti del Gigante giallo, con tanto di valutazione sull’eventuale chiusura.

«Non ritiene il Municipio che nel proprio mandato vi sia anche la tutela di una distribuzione equa, su tutto il comprensorio della città, dei servizi primari, tra i quali si colloca sicuramente anche un ufficio postale?» chiedono inoltre Dotta e Rossini, invitando l’Esecutivo - qualora non vi siano già stato contatti con le autorità della Posta - a spiegare come intende attivarsi sulla questione.

Le domande dell'interpellanza

    1. Il Municipio della Città di Bellinzona è informato ufficialmente dei progetti di chiusura dell’ufficio postale del quartiere di Camorino? Nel caso negativo non ritiene che La Posta non possa ritenersi l’unico interlocutore diretto con la popolazione del quartiere ma ne debba almeno informare anche l’Autorità comunale responsabile?
    2. Qual è in ogni caso la valutazione del Municipio sui progetti di chiusura de La Posta?
    3. Non ritiene il Municipio che nel proprio mandato vi sia anche la tutela di una distribuzione equa, su tutto il comprensorio della città, dei servizi primari, tra i quali si colloca sicuramente anche un ufficio postale?
    4. C’è un concetto di distribuzione di questi servizi primari elaborato da parte del Comune e sotteso ad assicurare un’adeguata infrastrutturazione e adeguati edifici per accogliere gli stessi?
    5. Il Municipio ritiene ipotizzabile la sostituzione dell’ufficio con una semplice agenzia? Oppure il rinvio dell’utenza agli uffici postali circostanti, a quello di Sant’Antonino, che peraltro non fa nemmeno parte della città, o a quello di Giubiasco, aumentando in questo caso il caos di traffico che già vi incombe?
    6. Nel caso non vi fossero ancora stati contatti in merito all’ipotizzata chiusura con le Autorità comunali da parte de la Posta, come intende attivarsi il Municipio?
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COMMENTI
 

Galium 5 anni fa su tio
Sono pienamente d'accordo. Finalmente un commento sensato

york11 5 anni fa su tio
Ma sempre con l'Italia ce l'avete?? Sempre meglio del Burkina Faso no?

dasz 5 anni fa su tio
Sempre a lamentarsi. E chi paga gli impiegati e l‘ufficio per pochi „eletti“ che danno ancora i pagamenti allo sportello? La posta di Giubiasco é più che raggiungibile. Per il resto ... online. I tempi cambiano, bisogna farsene una ragione e accettarlo,

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a dasz
Sono pienamente d'accordo. Finalmente un commento sensato

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a dasz
Certo... vallo a spiegare agli anziani soli o chi di Internet NON vuole saperne (visto le fregature varie e snervanti aggiornamenti continui), che per questo servizio HANNO sempre pagato le tasse e le pagano ancora oggi nonostante si continua a cancellare uffici da tutte le parti, arricchendo i vari CEO e fregandosene della popolazione più bisognosa!

Meck1970 5 anni fa su tio
Sempre peggio tutto.... La posta non è più un servizio di quello di una volta, ma è diventato un supermercato e una banca. Si sta rovinando la bella Svizzera che una volta tutto funzionava al meglio per il popolo. Adesso invece devono fare unicamente utili milionari..... per loro...

ciapp 5 anni fa su tio
povera SVIZZERA la stanno rottamando VERGOGNA!!!!!

seo56 5 anni fa su tio
Avanti così... peggio dell’Italia...
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