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CANTONE«Rapporti costruttivi a favore della mobilità»

03.01.19 - 12:16
Il Cantone e i comuni del Luganese hanno sottoscritto una nuova convenzione per il PAL3
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«Rapporti costruttivi a favore della mobilità»
Il Cantone e i comuni del Luganese hanno sottoscritto una nuova convenzione per il PAL3

BELLINZONA - Nuovi nodi di interscambio, interventi a favore della mobilità lenta, progettazione della Porta Ovest e svincolo di Sigirino. Sono questi i principali interventi previsti dal Programma di agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3), per il quale Cantone e comuni della regione hanno sottoscritto una nuova convenzione per il finanziamento. Una convenzione che comporta, per ora, un contributo di 38 milioni di franchi per la progettazione di massima delle opere, come pure la realizzazione di determinati interventi.

«Il Cantone e i comuni del Luganese condividono la volontà di realizzare opere importanti e strategiche per tutta la regione» ha sottolineato oggi il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, nell’ambito di un incontro con la stampa. Una volontà indipendente - lo ha aggiunto Giovanni Bruschetti, presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) - dal contributo della Confederazione, che «potrebbe comunque essere positivo».

Per questa fase si parla di opere per un valore complessivo di 220 milioni di franchi. E la convenzione in questione ne regolamenta 38, come ha spiegato Diego Rodoni, capo dell’Area operativa del Sottoceneri della Divisione delle costruzioni. «È confermata la chiave di riparto stabilita nella precedente convenzione del 2013, ossia il 58% del finanziamento arriva dal Cantone, mentre il 42% dai comuni della CRTL».

Dal punto di vista finanziario un ruolo importante lo gioca la Città di Lugano, che - lo ha ricordato ancora Zali - investe un importo maggiore, nonostante taluni interventi non interessino il suo territorio. Da qui il commento di Bruschetti: «Quando i rapporti tra il Cantone e i comuni sono positivi, i risultati si vedono. Con il Dipartimento del territorio abbiamo un ottimo rapporto, che oggi si consolida».

Ora per dare quindi continuità al processo di realizzazione delle opere infrastrutturali nell’agglomerato del Luganese, il prossimo passo (previsto entro febbraio 2019) sarà un messaggio indirizzato al Gran Consiglio per un credito di 35-40 milioni di franchi. Nel frattempo proprio ieri ai comuni coinvolti è invece stata intimata la quota globale a loro carico.

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