Cerca e trova immobili

CANTONERimborsi dei Consiglieri di Stato: si torna in Commissione?

13.12.18 - 20:17
Il voto dell'entrata in materia sul rapporto di maggioranza è finito in pareggio. Per legge, la votazione si ripete senza discussione alla seduta successiva
TiPress
Rimborsi dei Consiglieri di Stato: si torna in Commissione?
Il voto dell'entrata in materia sul rapporto di maggioranza è finito in pareggio. Per legge, la votazione si ripete senza discussione alla seduta successiva

BELLINZONA - «Visto che è finita in pareggio, non si può continuare l'esame della trattanda». Si è conclusa con queste parole di Pelin Kandemir-Bordoli la discussione in Gran Consiglio sui rimborsi dei Consiglieri di Stato.

Il voto sull'entrata in materia del rapporto di maggioranza si è infatti concluso con un pareggio (29 voti favorevoli, 29 contrari e 1 astenuto, Germano Mattei).

Un nulla di fatto, per cui la presidente si è permessa di chiedere un rinvio in Commissione.

L'articolo 144 capoverso 2 della Legge sul Gran Consiglio prevede che in caso di parità di voti, la votazione si ripeta senza discussione all’inizio della seduta successiva; verificandosi nuovamente parità, la proposta sarà considerata respinta.

Il rapporto di maggioranza chiedeva che il Consiglio di Stato restituisse (entro il 31 dicembre) i rimborsi (150 franchi mensili) percepiti dallo scorso luglio, dopo la decisione dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio di non approvare l’importo del forfait annuo di 18'000 franchi ma limitarlo a 15'000 franchi, comprensivi anche delle spese telefoniche.

Niente Tribunale amministrativo cantonale - Il voto di entrata in materia è stato preceduto da quello a scrutinio segreto sulla pretesa di risarcimento avanzata da Matteo Pronzini (e sostenuta dalla Lega). Su 65 schede distribuite (maggioranza assoluta di 46 voti), i voti favorevoli sono stati 26, quelli contrari 38 (una la scheda bianca).

Per il Parlamento non è pertanto necessario rivolgersi al Tribunale amministrativo cantonale con una causa contro il Consiglio di Stato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Un minimo di coscienza , tra questi consiglieri di stato non esiste?Ma si rendono conto che oltre alle cifre ,sempre importanti che hanno intascato, nessuno riesce a giustificarne il diritto ? Rimborso spese, ma di che cosa? Rimborso telefonini, ma di che specie? Percepiscono un lauto stipendio, per creare solo problemi ai cittadini: ora che siete coscienti del malpercepito, ci vuole molto arenderlo alle casse ? Ma con i soldi dello stato ( .....dei cittadini) si costruiscono le case private, si va in vacanza, si elargiscono aperitivi. E quando ricevi le tasse da pagare ti vien il mal di fegato pensando che vanno ad ingrassare certi personaggi.

lügan81 5 anni fa su tio
Non ho parole... La maggioranza dei ticinesi é stufa di essere alla canna del gas mentre c'è chi con potere e 5 poltronette ci guadagna... E si permettono di votare in parità?.. Un po' di buon senso per favore, rimborsi subito!

lügan81 5 anni fa su tio
E per fortuna che il parlamento dovrebbe essere formato dal popolo.... Un po' di amor proprio no??? Ma sopratutto un minimo di senso civile?? Tutti ancorati strettamente ai propri cadreghini, che vergogna!

tip75 5 anni fa su tio
certo che e’ come dire a uno di togliere le mani dalla marmellata dove le tengono tutti....ma un briciolo di vergogna no?quel senso sconosciuto...
NOTIZIE PIÙ LETTE