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GORDOLAScuola al Burio: «Ora cosa facciamo?»

04.12.18 - 06:00
I tre municipali PPD chiedono una valutazione pianificatoria: «Un investimento così importante deve essere condiviso»
Scuola al Burio: «Ora cosa facciamo?»
I tre municipali PPD chiedono una valutazione pianificatoria: «Un investimento così importante deve essere condiviso»

GORDOLA - I municipali PPD di Gordola Giorgio Carrara (vicesindaco), Nicola Domenighetti e René Grossi si “smarcano” dalle voci che puntano su di loro in quanto responsabili del “rallentamento” sul progetto di risanamento delle scuole elementari al Burio.

La situazione - Il dossier sul risanamento «è nelle mani del sindaco» da 7 anni. Il 10 ottobre 2016 il Municipio ha licenziato il messaggio con la richiesta di un credito di 16,28 milioni di franchi. Messaggio - sottolineano i tre municipali - che conteneva diversi punti da rivedere, «sia dal profilo tecnico che dei costi». Lo scorso 13 agosto, impossibilitato dal trovare un consenso in Consiglio comunale, l’Esecutivo è stato di fatto “obbligato” a ritirare il messaggio, con l’invito a valutare la possibilità di una nuova costruzione. Quest’ultimo punto anche in relazione alla durata dei lavori di risanamento; si parla infatti di 4-5 anni di cantiere con la scuola frequentata. Questo novembre - «senza valutare quanto chiesto da più parti», si legge nella nota - in Municipio è stata invece presentata una nuova proposta di ottimizzazione del progetto esistente.

Serve una valutazione pianificatoria - Per questo motivo Carrara, Domenighetti e Grossi, assieme ad alcuni colleghi, hanno chiesto formalmente una «valutazione pianificatoria che indichi chiaramente in funzione della viabilità, posteggi, volumetrie e sviluppo della popolazione quali alternative abbiamo e, nel caso di risanamento, delle misure concrete atte ad attenuare i disagi di allievi e docenti». Forse si perderà ancora qualche mese, proseguono i tre, «ma in confronto ai 7 anni passati è un periodo accettabile che permetterà di fare finalmente un po’ di chiarezza», evitando ulteriori «speculazioni».

E pur riconoscendo «il merito di aver portato avanti e sostenuto il progetto con impegno», i tre municipali bacchettano il responsabile del dossier concludendo che «un investimento così importante deve essere condiviso con i colleghi e le altre forze politiche o perlomeno da una solida maggioranza, senza preclusioni e pressioni».

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