Per Maruska Ortelli, Massimiliano Robbiani e Felice Campana le reazione alla campagna pubblicitaria dello stilista sono state «al limite dell'isterismo»
BELLINZONA - Dopo l’interpellanza inoltrata lunedì al Consiglio di Stato da 15 deputati sulla campagna pubblicitaria di Philpp Plein, un nuovo atto parlamentare sull’argomento è finito sul tavolo del Governo. A presentarlo - sotto forma di interrogazione - sono stati i leghisti Maruska Ortelli, Massimiliano Robbiani e Felice Campana, secondo i quali «si è oltrepassato il limite dell’accettabile».
Per gli interroganti, le esternazioni di alcuni politici «al limite dell’isterismo», la raccolta firme promossa dal gruppo Donne Uss e dal Coordinamento Donne della sinistra per vietare l’affissione dei manifesti (mai apparsi sul suolo Cantonale), e l’interrogazione «che insinua un presunto “incitamento al femminicidio”» rappresentano infatti «un’esagerazione».
Per i tre, «mai si è vista in questo Cantone una simile mobilitazione nella difesa dei diritti femminili; nemmeno di fronte agli innumerevoli abusi carnali successi recentemente nei centri d’asilo».
Queste le tre domande sottoposte all’attenzione del Governo: