L'UDC Ticino prende posizione dopo le affermazioni del Consiglio federale in risposta a un'interrogazione di Marco Chiesa
BERNA - Il 25 settembre scorso il consigliere nazionale dell'UDC Marco Chiesa aveva inoltrato un’interrogazione al Consiglio federale in merito agli «irritanti» annunci di lavoro discriminatori da parte di ditte "ticinesi" che limitano l'assunzione ai soli lavoratori residenti all'estero. Nella sua risposta, giunta in questi giorni, il Consiglio federale ha affermato di «non essere a conoscenza della pratica descritta nell'interrogazione».
Una risposta che per l'UDC ticinese «sfiora il ridicolo ed è irrispettosa nei confronti delle famiglie ticinesi che si vedono escluse dal proprio mercato del lavoro», e che dimostra inoltre «quanta ignoranza della situazione ticinese regni ancora a Palazzo federale».
Nella sua presa di posizione odierna, l’UDC Ticino assicura inoltre che nelle prossime settimane verranno presentati dei casi concreti, «affinché anche chi non vuole vedere sia costretto a rendersi conto della gravità di queste discriminazioni».