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Il PLR lancia la volata: «#facciamolo»

CANTONEIl PLR lancia la volata: «#facciamolo»

18.11.18 - 13:42
Circa 800 i presenti al Congresso cantonale. Punti chiave del programma: formazione, lavoro, centri urbani, valli e sicurezza
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Il PLR lancia la volata: «#facciamolo»
Circa 800 i presenti al Congresso cantonale. Punti chiave del programma: formazione, lavoro, centri urbani, valli e sicurezza

LOCARNO - C’erano circa 800 persone questa mattina al Palexpo di Locarno per il Congresso cantonale del PLR, che ha ufficialmente dato il via alla volata finale del partito verso le Cantonali della prossima primavera.

Cinque sono gli elementi chiavi elencati dal presidente Bixio Caprara nel presentare il programma di legislatura per il prossimo quadriennio: formazione e lavoro in primis, ma anche i centri urbani, le valli e la sicurezza. «Il fuoco lo si alimenta cercando la legna buona e caricando con sapienza la stufa o il camino. Ma soprattutto, per far legna è indispensabile rimboccarsi le maniche». Un pensiero che i liberaliradicali hanno voluto riassumere con uno slogan: #facciamolo.

Il "senatore" Fabio Abate ha da parte sua ha sottolineato come sia «difficile per parte della deputazione ticinese lavorare su solide basi, se l’immagine che passa verso nord è negativa come quella trasmessa attualmente. Credo che la campagna che va ad iniziare oggi debba invertire questa tendenza».

Corsa al Governo - Parola quindi ai cinque in lista per il Consiglio di Stato. Alex Farinelli ha sottolineato la necessità di un’Amministrazione più moderna al servizio della cittadinanza, per creare condizioni utili allo sviluppo economico e sociale, lanciando pure il sorpasso: «Non per boria di partito o successo personale. Ma se vogliamo dare una svolta alla politica di questo cantone è ora che in Consiglio di Stato siedano nuovamente due liberaliradicali».

L’affermazione del ruolo delle donne, la necessità di sgomberare le nubi della precarizzazione sopra l’economia e il bisogno di Comuni che siano forti e autonomi sono invece i punti toccati rispettivamente da Cristina Maderni, Alessandro Speziali e Sebastiano Gaffuri. «Abbiamo bisogno di Comuni che possano effettivamente garantire servizi di qualità elevata secondo il principio di chi comanda paga», ha ribadito in particolare il deputato.

Il capitolo della fiscalità è stato invece toccato da Christian Vitta, che ha lanciato l’allarme verso l’immobilismo, sottolineando «l’esigenza per il Ticino di rinnovare alcuni aspetti della propria fiscalità», in particolare «in ambito di imposizione delle aziende».

Tempo dei saluti - Archiviata la questione programma, il Palexpo ha infine reso omaggio ai granconsiglieri che non si ripresenteranno alle prossime Cantonali (Nicola Brivio, Franco Celio, Marcello Censi, Graziano Crugnola, Walter Gianora, Andrea Giudici, Paolo Pagnamenta e Giorgio Pellanda) e soprattutto a Fabio Abate, che ha già annunciato lo scorso primo agosto la volontà di non ricandidarsi per le federali del 2019.

Autodeterminazione: «Incertezza infinita» - Ultimo a prendere la parola in chiusura di congresso è stato il Consigliere federale Ignazio Cassis, che ha inoltre speso qualche parola in vista del voto di domenica prossima sull'iniziativa UDC. «Nella direzione ideologica è giusta ma nella realtà dei fatti, dicendo sì in realtà diciamo sì ad articoli costituzionali che creano un’incertezza infinita», ha affermato Cassis: un sì all'autodeterminazione «farebbe della Svizzera un paese meno credibile ed affidabile».

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COMMENTI
 

Logico 5 anni fa su tio
Votare si il 25 novembre potrebbe dire altri 20 anni di benessere “out of Europe”, incertezza infinita? Soluzioni facili per chi non ha argomenti? Inchinarsi e diventate l’unico paese al MONDO che antepone il diritto internazionale alla propria costituzione. Non era più democratico cambiare la costituzione? Evidentemente no e allora vai di calci negli stinchi ... no words.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Logico
Io non capisco sinceramente come mai la Svizzera verrebbe immediatamente isolata nel caso l'autodeterminazione passasse. In fondo non mi pare che il mondo sia restio a trattare con nazioni instabili no? Vedi USA, stanno facendo una guerra economica eppure sono ancora lì.

phys 5 anni fa su tio
Gus, 3 belle domande a cui non ti darà risposta.... questo accade quando nel gli utenti parlano a vanvera senza capire nulla, cercando di diffondere notizie verosimili ma completamente false, scimmuiottando finti giornalisti domenicali!

phys 5 anni fa su tio
Gus, 3 belle domande a cui non ti darà risposta.... questo accade quando nel gli utenti parlano a vanvera senza capire nulla, cercando di diffondere notizie verosimili ma completamente false, scimmiottando finti giornalisti domenicali!

rojo22 5 anni fa su tio
#facciamolo? Ma solo protetto! Se Non nascono altri PLRT... brutta malattia...

vulpus 5 anni fa su tio
Quanti bei principi enunciati. Hanno già dimenticato la truffaldina proposta del famoso palazzo Evita, dove gli intrallazzi partivano dai granconsiglieri che proponevano una grande novità nella formazione ( già dimenticata) ma nel frattempo gli stessi onorevoli avevano già pronto il lussuoso palazzo da vendere allo stato, naturalmente a prezzi super. Una vergogna, almeno non presentassero gli stessi onorevoli. Poi critichiamo l'italia.

Gus 5 anni fa su tio
Risposta a vulpus
1. Spiegami come hai calcolato i "prezzi super" (che invece erano molto interessanti) 2. Elenca i gran consiglieri che si ripresentano 3. Parli a vanvera. E poi critichiamo l'Italia!

vulpus 5 anni fa su tio
Risposta a Gus
Vedo che non segui molto.I prezzi li hanno esaminati e verificati gli onorevoli e relative commissioni, io non sono onorevole: ne hanno data ampia spiegazione, sia in aula che sui media. la conseguenza si è vista: qualcuno ha tentato di minimizzare, il CdS ha ritirato il tutto . Per chi si ripresenta pure vedo che non segui. Solo se guardi la foto forse capisci. Chi parla a vanvera forse non legge bene.
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