Fra queste ci sono un numero limitato di accessi giornalieri, la promozione dei trasporti pubblici e un'attenzione all'utilizzo di prodotti locali
BRISSAGO - I Verdi del Ticino hanno presentato al Dipartimento una serie di osservazioni riguardo la passerella galleggiante sul Verbano, «affinché il progetto possa qualificarsi con approcci ambientali di maggiore qualità». Per il partito, il progetto rimane infatti «controverso» visto che si focalizza su un turismo di massa lontano dai valori del movimento ecologista.
Ciò nonostante i Verdi hanno avviato un dialogo con i promotori, chiedendo d’implementare scelte ecologiche coraggiose: le principali riguardano la mobilità e il numero massimo di entrate giornaliere: «Se queste condizioni non saranno soddisfatte i Verdi si opporranno al progetto definitivo».
Per quanto riguarda la mobilità, almeno l’80-90% degli spostamenti per raggiungere la passerella andranno fatti con i mezzi pubblici o la mobilità lenta (con un biglietto d'entrata combinato e una particolare attenzione sui parcheggi offerti). Il numero massimo di entrate giornaliere dovrà invece essere fissato a 5’000 unità per la passerella e di 700-1’000 per le isole: «La cifra massima di 20'000 persone al giorno presente nel documento tecnico è assolutamente inacettabile!»
Infine, i Verdi chiedono che per quanto riguarda la ristorazione, si dia la priorità all’acquisto di prodotti locali, bio e di stagione e il ritiro totale del pescato giornaliero locale.