Cerca e trova immobili
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato lo scorso gennaio dall’ex consigliere comunale leghista Patrick Pizzagalli
LUGANO - Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso contro l’abbassamento del moltiplicatore a Lugano, presentato lo scorso mese di gennaio dall’ex consigliere comunale della Lega dei Ticinesi Patrick Pizzagalli che denunciava irregolarità sul voto dell’emendamento.
Immediata la reazione in casa PLR, che in una nota ha espresso la propria soddisfazione per la decisione presa dal Governo. «La decisione conferma integralmente la bontà dell’operato del Consiglio Comunale e la correttezza del lavoro svolto dalla Gestione. Respingendo in toto tutte le censure del ricorrente. Dopo essere stati bersagli di duri attacchi, critiche e tacciati di incompetenti e irresponsabili, si accoglie con soddisfazione questa decisione, deplorando l’utilizzo sempre più frequente di rimedi di diritto giudiziari a fini politici».
La riduzione del moltiplicatore dall’80% al 78%, lo ricordiamo, era stata decisa lo scorso dicembre dal legislativo luganese - con il voto del PPD al completo, dell’UDC e della maggioranza dei Liberali Radicali - scatenando una certa tensione tra i gruppi e il capo dicastero delle finanze Michele Foletti, che aveva definito l’approvazione della modifica come «un azzardo».
