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CANTONELa Bassa Leventina non molla per le Officine

10.10.18 - 07:33
Il comitato PPD leventinese chiede alla politica cantonale di sostenere la proposta avanzata dai comuni del distretto
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Veduta aerea sulla zona industriale di Bodio e l'area dell'ex Monteforno
Veduta aerea sulla zona industriale di Bodio e l'area dell'ex Monteforno
La Bassa Leventina non molla per le Officine
Il comitato PPD leventinese chiede alla politica cantonale di sostenere la proposta avanzata dai comuni del distretto

BODIO - «L’unica possibilità» per garantire alle Officine FFS un futuro sicuro e «nel contempo rilanciare l’economia» della Valle è quella di ubicare la nuova struttura «nel comparto industriale di Bodio-Giornico». È quanto sostiene il comitato PPD leventinese, che in una presa di posizione odierna ha chiesto alla politica cantonale di sostenere la proposta avanzata dai comuni del distretto.

Quattro sono i punti su cui i popolari democratici della Leventina basano le proprie conclusioni. In primis il fatto di disporre di un’area industriale come quella dell’ex acciaieria Monteforno, «pronta da subito» per accogliere la nuova Officina. In secondo luogo, l’ubicazione nella Bassa Leventina sarebbe un tassello importante nella «crescita armoniosa» della cosiddetta Città Ticino, andando a rilanciare economicamente la regione.

Vi è poi il discorso della tutela del territorio e dell’ambiente. E con la disponibilità di un’alternativa già attrezzata rispetto alla soluzione di Arbedo-Castione, il PPD ritiene «inaccettabile» che 80'000 m2 di terreno agricolo SAC siano sacrificati. E infine la questione dei costi supplementari annunciati dalle FFS, che non presentando ostacoli tecnici nel comparto Bodio-Giornico sarebbero «estremamente limitati» se calcolati «sia nel complesso dell’investimento, sia sull’arco di 50 anni, sia se confrontati con l’ingente contributo chiesto al Cantone per far sì che le Officine restino in Ticino».

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COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Sembra abbastanza evidente che l'area di Castione, sponsorizzata da cantone e città , va incontro a problemi procedurali e ricorsuali, la cui evasione andrà alle tempistiche ei tribunali. Mal si comprende il silenzio della politica cantonale, il cui consenso per la bassa Leventina porterebbe all'immediato avvio dei lavori. Chi ha promesso e che cosa alle FFS? Il cittadino si chiede perchè sacrificare terreno prezioso ad un insediamento industriale, quando aree ben più congegniali sono disponibili? Per le FFS infine non cambia nulla Castione o Bodio. Rimne poi ancora tutto da chiarire cosa succederà dell'area che verrà dismessa, dove gli appetiti famelici di teorie varie vorrebbero portare a un quartiere nuovo, già morto in partenza.

Evry 5 anni fa su tio
Spero, che con i gochetti non troppo puliti d'interessi personali e di certe organizzazione, non spezzi la CORDA. Il responsabile delle FFS in fine deve dire chiaramento che è giunta l'ora di scegliere oppure di trasferire il tutto in un altro cantone!

Kowalski 5 anni fa su tio
area industriale come quella dell’ex acciaieria Monteforno, «pronta da subito»....!!!! Si! Pronta per la demolizione....
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