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CANTONEL’eco dell’appartamento dell’orrore: «Quanti altri casi in Ticino?»

27.09.18 - 16:47
Dopo la vicenda di Pregassona un’interpellanza di Tiziano Galeazzi riaccende i riflettori a livello cantonale sulle situazioni di degrado
SPAB
L’eco dell’appartamento dell’orrore: «Quanti altri casi in Ticino?»
Dopo la vicenda di Pregassona un’interpellanza di Tiziano Galeazzi riaccende i riflettori a livello cantonale sulle situazioni di degrado

LUGANO - Se l’intenzione era quella di sollevare volontariamente un “polverone” - come confermato in prima persona ieri anche a Tio.ch / 20minuti - allora il 40enne, inquilino di quello che è già stato ribattezzato come “l’appartamento degli orrori” di Pregassona, sembra aver centrato il proprio obiettivo.

L’eco dell’eclatante caso di degrado emerso negli scorsi giorni nella palazzina di via Industria - già oggetto di un’interrogazione presentata ieri al Municipio di Lugano dai gruppi PS-PC e Verdi - è finito in queste ore anche sul tavolo del Consiglio di Stato, interpellato da Tiziano Galeazzi sull’eventuale esistenza (e sulla conseguente gestione) di altri «casi Pregassona» in Ticino.

«Esiste o meno una rete interconnessa tra servizi sociali, forze dell'ordine e altri servizi utili, per individuare queste situazioni di disagio sociale e portare soluzioni adeguate alle condizioni in cui vivono queste famiglie», chiede all’Esecutivo il deputato UDC, ricordando come l’aumento della povertà a livello cantonale costituisca un problema «consolidato» e non solo una «percezione puramente statistica».

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Oltre a prendere in considerazione il problema centrale e le eventuali responsabilità di proprietari ed amministrazioni degli stabili coinvolti, le domande poste da Galeazzi si soffermano per buona parte sulle vittime inermi di queste situazioni, i minorenni, chiedendo «quale tipo di intervento o di segnalazione» viene svolta dalla scuola frequentata dai ragazzi e di quali «spazi di manovra» dispongono i servizi sociali.

Nell’appartamento di Pregassona - lo ricordiamo -, oltre a tre minorenni vivevano pure 18 cani. E proprio su questo punto pone la lente l’ultimo quesito formulato dal deputato democentrista, che chiede di illustrare il trattamento riservato ad eventuali animali domestici rinvenuti in condizioni di degrado prima di passare la parola al Governo.

Le domande rivolte al Consiglio di Stato

    1. I Servizi sociali cantonali preposti sono a conoscenza di altre situazioni analoghe a quanto è emerso a Pregassona? Se sì, quanti casi vi sono all'anno e come vengono risolti in collaborazione con i Comuni toccati?
    2. Esiste o meno una rete interconnessa tra servizi sociali, forze dell'ordine e altri servizi utili, per individuare queste situazioni di disagio sociale e portare soluzioni adeguate alle condizioni in cui vivono queste famiglie?
    3. Nel caso vi fossero minorenni in età scolastica coinvolti in una situazione di degrado, come nel caso di Pregassona, che tipo di intervento o di segnalazione viene svolta dalla scuola frequentata dai ragazzi stessi? 
    4. Vi sono direttive da parte del corpo docenti di raccogliere segnali allarmanti e poi informare i diretti superiori? Se si, dove giungono le informazioni date dai docenti e come e da chi vengono trattate?
    5. Se vi sono state delle negligenze da parte dei proprietari o amministrazioni degli stabili, che tipo di provvedimenti vengono adottati da parte del Cantone dove vengono scoperte queste situazioni gravi di degrado e disagio?
    6. Quali spazi di manovra hanno i servizi sociali (IAS, ARP, sodalizi privati, ecc.) nel caso giungessero segnalazioni di una situazione analoga a quella di Pregassona? Se non avessero spazi di manovra sufficienti, quale servizio potrebbe intervenire in maniera più incisiva?
    7. Nel caso vi fossero anche animali domestici, come vengono trattati e che futuro vien loro riservato? Vengono per caso abbattuti o custoditi presso le associazioni degli animali oppure dati in adozione?
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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
Prepotenti del genera vanno rimpatriati immediatamente ! In altri Stati li avrebbero messi subito alla porta !

Evry 5 anni fa su tio
Gente del genere va rimpatriata senza indugi. E la PolCom dove dimostra la vicinanza ai cittadini ?? solo Bertini lo sa ! casi del genere certamente non passano inosservati dai vicini, che in fine non vengono ascoltati ! Auguri

bananasplit 5 anni fa su tio
Cara/o blogger ... la penso anch' io come te ... indagato con la moglie ?! Ti par vero :- ? Ma valà ... fate la 1° riunione al 1° di aprile :- )) .

Bandito976 5 anni fa su tio
Di casi ce ne sono, non a quei livelli. Cominciamo dal problema principale, disoccupazione ed assistenza, il resto é contorno. Pertanto la politica dovrebbe darsi una mossa. Le votazioni 2019 sono vicine.

spank77 5 anni fa su tio
Scusate ma io penso che Nessuno, cani a parte viveva in quell appartamento. Siamo realisti. Se i figli avessero passato una sola notte in quel tugurio, a scuola se ne sarebbero accorti subito. Io credo alla versione dell uomo. Insomma guardate il consumo di acqua, di elettricità...fate qualche calcolo...

cle72 5 anni fa su tio
Risposta a spank77
Basta vedere le case popolari in via trevano a cielo aperto. Qualcosa non funziona a Lugano. Giustificarsi dicendo che sono un bene perché create da un architetto importante ticinese e dunque intoccabili sa tanto di presa in giro. Allora meglio farle marcire e decadere da sole? Perché con la manutenzione ordinaria questo succederà. Volere e potere...Qui non lo si vuole e ahimè tutto a cielo aperto.
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