È quanto auspica il PC per la corsa ai 5 seggi in Governo, aprendo alla possibilità di costruire un’alleanza «per combattere la crescente offensiva delle destre»
LUGANO - La «crescente offensiva delle destre», nonché di una «gravosa» dispersione delle forze progressiste (PC, MPS-POP e Verdi), che mette in pericolo la rappresentanza della sinistra nelle istituzioni ha spinto il Partito Comunista ad aprirsi alla possibilità di costruire un’alleanza elettorale con il Partito Socialista per la corsa al Consiglio di Stato. L’apertura è comunque vincolata a «una piattaforma comune e alla presenza di un candidato del PC sulla lista».
«Qualora ipotesi di collaborazione comparabili non potessero venire assecondate - si legge nel comunicato del PC - saremo tuttavia pronti, oltre che malauguratamente costretti, a presentare una nostra lista sia per il Parlamento e sia per il Governo: per il bene della sinistra tutta, a privilegiare questa opzione non saremo comunque certamente noi».
Con questa apertura il PC intende quindi ribadire la disponibilità verso quelle convergenze unitarie che, «nel rispetto delle diverse sensibilità che le compongono», siano capaci di portare avanti anche puntualmente un progetto politico progressivo e condiviso.