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CANTONESul plagio risponde Bertoli: «È tutto infondato. Triste denigrazione»

06.09.18 - 18:29
Un'interpellanza chiede al Governo se "La scuola che verrà" sia ispirata alla riforma scolastica adottata in Francia negli anni Ottanta. «A due settimane dal voto si sposta l'attenzione dal contenuto»
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Sul plagio risponde Bertoli: «È tutto infondato. Triste denigrazione»
Un'interpellanza chiede al Governo se "La scuola che verrà" sia ispirata alla riforma scolastica adottata in Francia negli anni Ottanta. «A due settimane dal voto si sposta l'attenzione dal contenuto»

BELLINZONA - Non si è fatta attendere la risposta del direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) Manuele Bertoli in merito all'interpellanza interpartitica che chiede al Governo se "La scuola che verrà" sia ispirata alla riforma scolastica adottata in Francia negli anni Ottanta dall’allora governo socialista Jospin.

«Non posso che deplorare il tentativo di discredito messo in atto dai contrari al credito sulla sperimentazione del progetto - si legge nella nota del direttore del DECS -, fondato sulla ricerca di alcune banali analogie terminologiche tra frammenti di diversi testi prodotti dal mio Dipartimento (un rapporto, un progetto di messaggio, il testo del piano di studio) e altri frammenti sparsi di un autore francese, peraltro relativi a concetti di largo uso nelle scienze dell’educazione».

Bertoli spiega inoltre di avere chiesto a Emanuele Berger, capo Divisione della scuola e responsabile del progetto e del gruppo redazionale, di rispondere all’accusa di plagio avanzata dal deputato Andrea Giudici.

Il Governo risponderà all'interpellanza sottoscritta da Paolo Pamini, Boris Bignasca, Cleto Ferrari, Lara Filippini, Tiziano Galeazzi, Sergio Morisoli, Maruska Ortelli, Gabriele Pinoja e Massimiliano Robbiani. I deputati domandano al Consiglio di Stato se «il DECS, il suo Direttore, ed i suoi alti funzionari abbiano mancato di menzionare le fonti ispiratrici delle proposte di riforma avanzate, se abbiano pubblicamente negato tali nessi malgrado la loro presenza e se addirittura abbiano omesso di informare le parti sugli esiti di studi e verifiche fatte».

Il direttore del DECS, dal canto suo, precisa che «le accuse sono del tutto infondate» e conclude: «È triste dover osservare che a due settimane dal voto si intenda deviare l’attenzione dell’opinione pubblica dai contenuti dell’oggetto in votazione utilizzando il metodo della denigrazione e tentando maldestramente di colpire nella sua integrità professionale chi lavora da anni alla riforma».

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COMMENTI
 

Mattiatr 5 anni fa su tio
Trovo che la scuola che verrà non sia ciò di cui abbiamo bisogno.¶ L'abolizione dei livelli è un errore. Nelle classi ci si adegua ai più debole (come nelle camminate e in tutte le attività scolastiche), il ché porterebbe dei ragazzi che oggi avrebbero i livelli A ad avere la stessa formazione di chi oggi ha il livello più scarso. È giusto che quelli che vogliono studiare e impegnarsi un minimo abbiano la possibilità di procedere a un passo adatto al loro. Questa soluzione è stata pensata probabilmente perché chi finisce nei livelli B spesso ha più difficoltà a trovare lavoro o scuola, beh io trovo che un sistema come quello attuale evidenzi maggiormente chi si è sforzato un attimo in più e quindi chi se lo è meritato.¶ Per quanto riguarda i laboratori sono una perdita di tempo, in teoria i ragazzi dovrebbero imparare a collaborare, in pratica saranno lezioni dominate da chiacchiere a rendimento zero. Infatti nei laboratori come per esempio scienze e cucina (che ho potuto frequentare 3 o 4 anni fa) le nozioni utili apprese erano vaghe e in poco tempo si sono affievolite in fretta. ¶Per fare una buona riforma scolastica basterebbe rimuovere il francese dalla scuola elementare e anticipare di 5 anni tedesco e inglese. Invece per le materie tecniche come matematica o scienze io manterrei un maggior rigore nelle valutazioni. Di modo che non basti avere fortuna per ottenere il 4 o il 4.5. Ora le scuole medie e quelle elementari necessitano di una maggiore selezione, non è possibile che gente con più note sotto la sufficienza e con magari dei richiami per la condotta terminino i loro studi senza mai delle bocciature. Oggi serve far capire ai ragazzi che un minimo di sforzo per raggiungere i propri obbiettivi va fatto, la scuola che verrà invece vuole farli divertire di modo che non si annoino.¶ Per quanto mi riguarda l'iniziativa potrebbe avere dei successi sul breve termine. Alla lunga la qualità delle scuole ticinesi calerebbe e i ragazzi ne uscirebbero con magari le nozioni ma senza aver ancora mai faticato. Io potessi votare la boccerei ma oramai mi tocca aspettare ancora un paio di mesi. Buona giornata a tutti colori che hanno sopportato i miei commenti fino a qua :-D

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
E intanto in Vallese hanno condannato il solito UDC a 12 mesi per frode elettorale... non si smentiscono mai... proprio non ci riescono, eh?... hi hi hi

volabas 5 anni fa su tio
i compagni sono sempre pronti a saltare su qualche carro in corsa, ma calcolano sempre male le distanze con conseguente rovinosa caduta, e si che sono tutti laureati

KilBill65 5 anni fa su tio
Se volete "copiare" allora fatelo nel modo migliore!!....Ci sono dei buoni esempi in Europa sul sistema scolastico e anche sulle mense, tipo la Norvegia, Svezia, Finlandia, ecc. hanno un sistema scolastico all'avanguardia a partire dall 'asilo fino alle universita'!!....Non mi credete?...Cercate su internet avrete le risposte!!....Se le ho trovate io, perche' non lo fanno anche loro?....

moma 5 anni fa su tio
In questo caso trovo difficile votare con cognizione di causa. Nessuno mi dice cosa effettivamente sia giusto o sbagliato fare. Molti voteranno alla ceca. Per principio, io voterò no. Si sa quello che si lascia ma quello che si trova è ancoro troppo nebuloso.

Evry 5 anni fa su tio
SDi dimostra proprio che in questo campo il mostzro Governatore.... vuole inventare lâcqua calda, ma per piacere guardate oltre la recincizione del vostro giardinetto evallutate quello che negli altri cantoni fanno con successo !!! mentre per voi date più valore alle vostre comodità al posto di adottare un sistema esperimentato da anni as favore die nostri giovani. Vegognatevi sapeientoni che prendono i nostri giovani come cavie!

shooter01 5 anni fa su tio
si sa che i sinistri copiano le idee altrui e poi le propagandano come loro innovazioni. Non sarebbe la prima volta. E nemmeno l'ultima

F.Netri 5 anni fa su tio
Risposta a shooter01
Non solo le copiano, ma vanno copiare anche roba degli anni 80, spacciandole per idee "progressiste".

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Che senso civico. Che acume. Un plauso alla premiata ditta Bignasca-Robbiani che dopo aver studiato il sistema scolastico francese degli anni '80, facendo ricerche accurate sugli esiti - evidentemente negativi - e dopo aver passato notti in bianco con la testa sui più moderni libri di pedagogia, abbiano constatato che effettivamente la loro proposta (?) sia migliore di quella fatta da Bertoli.

sedelin 5 anni fa su tio
certo, non é il massimo dell'innovazione ma qualcosina vale: meglio provare per non rimanere in stallo. poi dopo 3 anni si vedrà. almeno potremo giudicare con i fatti e non con le polemiche e le supposizioni.

streciadalbüter 5 anni fa su tio
A Patrick 28:speriamo invece che gli elettori trombino questa socialistada.

ugobos 5 anni fa su tio
hehehe ho guardato 2 comizi teleticino e tsi ma vi do un un 0 se non addirittura siete sotto 0. non si capisce niente. uno dice che piove l altro che ce il sole. il modo di fare rispecchia per bene dove sta andando il ticino. la scuola è possa noiosa e non funziona. ci vuole una rivoluzione mica ste pagliacciate. in ogni caso divertitevi pure. scheda gia finita nel cassone della carta.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a ugobos
quale rivoluzione faresti? cosa proponi?

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
con un nome così...non possiamo aspettarci risposta, solo "pagliacciate"!

patrick28 5 anni fa su tio
Forza Bertoli. Non molliamo !
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