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CANTONELia, PLR: «Vanno approfondite le alternative»

05.09.18 - 17:52
«Bisogna mandare un segnale di sostegno e vicinanza alle aziende e agli artigiani che riconoscono gli aspetti positivi della LIA»
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Lia, PLR: «Vanno approfondite le alternative»
«Bisogna mandare un segnale di sostegno e vicinanza alle aziende e agli artigiani che riconoscono gli aspetti positivi della LIA»

BELLINZONA - Se la Lia non funziona, bisogna trovare delle alternative. È questo in sostanza il pensiero del PLR, che insiste sugli «aspetti positivi» e invita il Governo e Parlamento ad analizzare nuove soluzioni «per tutelare il settore e i nostri artigiani».

Il PLR conferma di condividere gli intenti e i principi della Legge, «in particolare favorire la qualità dei lavori, la sicurezza dei lavoratori e la promozione di una sana concorrenza tra le imprese artigianali». E in questo senso ritiene che debbano essere esplorate e valutate le proposte scaturite dal gruppo di lavoro esterno (UAE e deputati) rispettivamente dalla sottocommissione LIA.

Il PLR condivide il fatto che l’applicazione nelle modalità attuali «deve essere sospesa immediatamente, soprattutto nel rispetto del diritto superiore». Allo scopo di bloccare gli effetti della legge, il PLR ritiene che si debba intervenire con una misura che li sospenda affinché, nel frattempo, si studino e approfondiscano le alternative. «Ma no a un’abrogazione tout court!».

Lo scopo di lasciare la legge attuale, seppur sospesa, nel nostro ordinamento è chiaro per il PLR: «mandare un segnale di sostegno e vicinanza alle aziende e agli artigiani che riconoscono gli aspetti positivi della LIA e avere una chiara tempistica entro la quale il parlamento dovrà esprimersi sulle alternative, ponendo una sorta di “pegno” dato dalla legge, garantito anche dalla scadenza data dal decreto urgente».

Da ultimo, il PLR chiede che alla sottocommissione sia assicurato un mandato per proseguire nei suoi lavori (come peraltro aveva già previsto di fare anche in caso di abrogazione).

«C’è la netta impressione che gli altri partiti vogliano chiudere la partita della LIA senza veramente trovare altre soluzioni adatte per tutelare i nostri artigiani» ha commentato Giorgio Galusero, granconsigliere e membro della Commissione Legislazione.

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