Sollevate domande sull’operato di Borradori, che ha seguito le trattative in prima persona. «L’ipotesi chiusura deve assolutamente essere presa in considerazione»
LUGANO - «È ora di abbassare le ali definitivamente su questo capitolo di storia». I Verdi del Ticino non usano mezzi termini a meno di 12 ore di distanza dall’annuncio del grounding di SkyWork. E puntano il dito contro «i partiti che hanno sostenuto a spada tratta lo scalo», «il sindaco che ha seguito le trattative in prima persona» e «la politica» in generale, che «ha il dovere di anticipare i fatti e non subirli costantemente».
I Verdi sono lapidari: «L’aeroporto di Lugano-Agno è morto» ed «è tempo di aprire gli occhi». Per questo motivo «deve essere assolutamente presa in considerazione l’ipotesi chiusura».
Sicuri di questo, i Verdi guardano già al domani, incoraggiando Comune e Cantone ad «avviare delle ipotesi pianificatore del comparto per evitare l’assalto dei terreni» che si libereranno con la chiusura di Lugano-Agno e «rivalutare il comparto».