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CANTONETogliere acqua alle centrali elettriche per ridarla ai fiumi

09.08.18 - 11:45
Il Dipartimento del territorio ha deciso di modificare l'attuale equilibrio per «ridare dignità» ai corsi d'acqua ticinesi. Le aziende elettriche però non ci stanno: «Non ne hanno la competenza»
DT
Togliere acqua alle centrali elettriche per ridarla ai fiumi
Il Dipartimento del territorio ha deciso di modificare l'attuale equilibrio per «ridare dignità» ai corsi d'acqua ticinesi. Le aziende elettriche però non ci stanno: «Non ne hanno la competenza»

BELLINZONA - Più acqua nei fiumi ticinesi per salvaguardare la moltitudine di specie animali e vegetali e il patrimonio paesaggistico del nostro cantone. È con l’obiettivo di «ridare dignità ai principali corsi d’acqua» che il Dipartimento del territorio ha deciso di emanare un messaggio per modificare l’attuale equilibrio esistente fra le esigenze di produzione elettrica e quelle dell’ecosistema, «raggiungendo un giusto compromesso».

In concreto, si tratta di aumentare i deflussi d’acqua delle centrali idroelettriche ticinesi a Rodi, Lavorgo, Olivone, S.Carlo, Palagnedra e Bignasco.

«Il tema dei prelievi e dei deflussi torna regolarmente d’attualità», ha spiegato in conferenza stampa a Bellinzona il consigliere di Stato Claudio Zali. «Dopo 20 anni di approfondimenti, l’anno scorso è stato redatto un rapporto conclusivo, dal quale emerge quale sia il minimo per tutelare gli interessi dell’ecosistema, senza d’altro canto compromettere la produzione di energia idroelettrica».

4% in meno di energia - Cifre alla mano, la produzione idroelettrica media calerà del 4%, per un valore anch’esso medio - a dipendenza delle quotazione dell’energia, ecc. - di circa 5 milioni all’anno per tutta la durata residua delle concessioni. Milioni che dovranno essere indennizzati alle aziende elettriche titolari: «Il 65% di essi verranno in ogni caso coperti dalla Confederazione, come previsto dalla Legge federale della natura e del paesaggio in presenza di zone golenali», ha spiegato il Direttore del DT.

Le aziende elettriche non ci stanno - Le aziende elettriche - secondo il Dipartimento - non subiranno dunque perdite finanziarie. Alcune di esse (le Officine Idroelettriche della Maggia SA e le Officine Idroelettriche di Blenio SA) hanno però immediatamente comunicato il loro malcontento, disertando la conferenza stampa. Queste mettono in particolare l’accento sulla «prevaricazione senza precedenti messa in atto dal Governo sulla base di accertamenti lacunosi e senza preventivamente coinvolgere l’autorità federale in ossequio alla Legge federale sull’energia, entrata in vigore all’inizio di quest’anno».

«La soluzione proposta non è un colpo di testa del DT, ma è sostenuta dalla Confederazione. Si è inoltre ritenuto opportuno sottomettere il messaggio al Gran Consiglio per una ratifica politica considerata anche la spesa che dovrà essere sopportata», ha indirettamente risposto Zali.

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
@vulpus È ancora peggiore. Alla scadenza 80.ennale le parti bagnate degli impianti, ad es. OFIMA/OFIBLE diventano proprietà del Cantone, per riversione. Che ne dice il competente dipartimento delle finanze al proposito?

Nmemo 5 anni fa su tio
Non si riesce a reperire un messaggio del CdS al riguardo delle probematiche. Comunque si aspetta di vedere pubblicata una visita del ministro delle finanze direttore Vitta a OFIMA/OFIBLE, con foto a lato di una turbina in una delle sale industriali lastricate di marmo.

moma 5 anni fa su tio
Via le centrali nucleari e le centrali elettriche; l'elettricità la produrremo pedalando e soffiando.

vulpus 5 anni fa su tio
In questo dipartimento non la smettono mai di sparare cavolate? Il sig. Zali, da politico, avrebbe oramai dovuto capire che non è questa la via da seguire se vuole essere rieletto. Quante promesse da marinaio ha fatto, quanti progetti camapati in aria ha fatto votare e tentato di mettere in atto, venendo regolarmente sbugiardato dalle autorità superiori ( vedi posteggi,tasse varie ecc ecc). Ora questa storia di voler modificare concessioni in atto e salvaguardate dalla legge.Tutta campagna elettorale per illudere chi continua a voler tenere le luce accesa, ma vuole anche i fiumi pieni. Questi politici, forse hanno dimenticato che qualcuno ha proposto il riscatto di questi impianti alla scadenza delle concessioni, e sarà poi il cantone a gestirli: a quel momento si opterà per i fiumi pieni, o per l'energia elettrica a costi abbordabili per i cittadini??

Fran 5 anni fa su tio
L'assurdo per antonomasia. Prima costruiscono le microcentrali elettriche (business...eeeeh) sui fiumi e fiumicelli, riali. Togliendo l'acqua e l'abitat naturale a fauna e flora. Vedi il riale a S.Nazzaro che si congiunge(val) con il lago zona "la Puncia": ora ridotto a 2 risolii tipo "pissin". Pesci? E come farebbero esserci? Ora che hanno rovinato innumerevoli riali si deve correre ai ripari??? Avanti cosi, complimenti!

Nmemo 5 anni fa su tio
Quasi 80 anni fa il Gran consiglio dopo il voto per le concessioni delle acque per le grandi opere OFIMA/OFIBLE, all’unanimità si è alzato in piedi e ha applaudito. Era il Ticino che con l’aiuto d’oltralpe si alzava da una lunga miseria. Oggi è facile opinare e criticare, ancorché, con quelle decisioni, siano andati oltre i limiti consentiti dalla legge.

ToMaTe_81 5 anni fa su tio
ahahah le aziende elettriche hanno paura di perdere degli introiti, i cittadini hanno paura di pagare qualche franco in più per l'elettricità ma nessuno pensa che in ogni caso TUTTI pagheremo primo o poi. A no scusate I VOSTRI FOGLI pagheranno sicuramente il prezzo più salato, io ora mi "godo" l'avidità delle aziende elettriche e l'ignoranza di non voler migliorare e cambiare. Ci ritroviamo ai piedi della scala ogni volta che si intraprende un discorso di cambiamento che implica dei costi ma nessuno pensa a che se siamo arrivati a questo è perchè il vaso è stracolmo e qualcuno continua imperterrito a farcela dentro ... almeno la facesse fuori una volta ogni tanto e magari qualcuno l'ascolta!

Nmemo 5 anni fa su tio
Le prodezze decisionali del Gran Consiglio consistono nella capacità di sfasciare il diritto (LUA- LUFI), per concedere le acque dell’alta valle Morobbia per un inutile doppione d’acquedotto che resta a secco per 90 giorni consecutivi in caso di siccità sottrae energia pregiata all’impianto idroelettrico AMB e non persegue gli obiettivi del piano energetico cantonale.

axl 5 anni fa su tio
Ho investito molti soldi per ridurre la spesa sulla bolletta della luce e i risultati sono i continui aumenti della corrente. Io pretendo dalla politica agevolazioni per chi consuma poco, e aumenti a chi consuma tanto. Mi sembra semplice

Um999 5 anni fa su tio
Ma che foto è? Prelievo, senza prelievo. Ma se non piove in modo dignitoso (per essere tale come parola) o consistente da mesi. È normale che quando c’è ne poca c’è ne poca per qualsiasi scelta si faccia. È come i soldi .... quindi sta foto tendenziosa a cosa serve? Un consiglio a questi pseudo giornalisti da avanspettacolo: smettetela di dare notizie in questo modo e iniziate a essere neutri e dare la panoramica generale e non faziosa.

Nmemo 5 anni fa su tio
Direttore Zali, è in campagna elettorale con l’esca gettata a 10 mila pescatori e amici della natura? Scommetto che non riuscirà a far defluire un litro/sec ( in buona sostanza: niente), in più di quanto attualmente in vigore quanto ai deflussi minimi. Comunque può sempre cominciare con gli impianti AET un’azienda dei contribuenti ticinesi.

gigipippa 5 anni fa su tio
Modificando il vecchio detto, Se le dighe fossero botti, le avremmo piene e i politici ubriachi.

Bandito976 5 anni fa su tio
Se manca l'acqua c'é la corrente e viceversa. In ogni caso siamo fregati. La causa? Inquinamento!!!

Nmemo 5 anni fa su tio
Potrebbe costare caro ai ticinesi pagare le indennità per i diritti d’acqua acquisiti. La competenza per i diritti d’acqua è del GC. Il CdS, prima d’imporre, tratti una “volontaria partecipazione” con le aziende idroelettriche. Le problematiche le conosco molto bene, anche le sparate (errori) della politica. Sono infine sempre i contribuenti a pagare e talvolta nemmeno gliele raccontano giusta.

gabola 5 anni fa su tio
Aumentiamo le attivita delle centrali nucleari...ma nessuno che parla di rinunciare a qualche lusso e comodita?cosi non sale nemmeno la bolletta

Gus 5 anni fa su tio
L'ennesima cavolata di Zali!

skorpio 5 anni fa su tio
Signor Zali, me lo paga lei dopo l aumento della bolletta?...grazie

Pepperos 5 anni fa su tio
In contropiede sale la bolletta
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