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LUGANOControlli al Tra: «L’operazione non era prevista»

27.07.18 - 18:45
Il 7 giugno la polizia avrebbe dovuto “far visita” ad altri due locali di Molino Nuovo, ma erano vuoti. Si è allora optato per il Biblio Café Tra l’altro
Ti Press
Controlli al Tra: «L’operazione non era prevista»
Il 7 giugno la polizia avrebbe dovuto “far visita” ad altri due locali di Molino Nuovo, ma erano vuoti. Si è allora optato per il Biblio Café Tra l’altro

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha risposto all’interpellanza (poi diventata interrogazione) dal titolo “Un intervento giustificato e proporzionato” e che aveva come oggetto i controlli effettuati dalla polizia la sera del 7 giugno al bar Tra l’Altro di Molino Nuovo a Lugano.

Oltre a ribadire che si è trattato della prima di una serie di operazioni di controllo - denominata "Primavera" -, che ha come obiettivo quello di «garantire le qualità di vita nei quartieri residenziali e combattere il consumo di alcol da parte dei minorenni», il Municipio ha tenuto a precisare che «dal punto di vista tecnico», l'intervento è stato conforme alle norme legali.

C’è un però. Dalle risposte del Municipio si evince che l’operazione di controllo avrebbe dovuto svolgersi in due locali di Piazza Molino Nuovo, i quali però, vista la concomitanza del Villaggetto in centro, erano praticamente deserti. L’operazione avrebbe dunque avuto poco senso. Il responsabile operativo, vista la vicinanza del Biblio Caffè Tra, ha dunque deciso di sua iniziativa - senza contattare l’ufficiale, cosa che invece avrebbe dovuto fare - il cambio di programma, facendo comunque capo al contingente di uomini a sua disposizione (15 agenti). Questo anche alla luce di alcune reclamazioni che erano già giunte riguardo rumori molesti e auto parcheggiate in malo modo.

Insomma, non un controllo «premeditato o persecutorio», come sostenuto da alcuni, anche perché nel 2017 sono stati controllati almeno una volta 108 esercizi pubblici (56 dall’inizio di quest’anno). Viene inoltre precisato che l’attività del locale in questione non è mai stata interrotta e che è stata dedicata «particolare sensibilità» a famiglie e alla donna in gravidanza.

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COMMENTI
 

Tenderloin 5 anni fa su tio
Quanto emerso è ancora più grave. Per quanto non condivida la politica di repressione della movida messa in atto dalla Polizia, almeno fosse stato pianificato avremmo saputo che sarebbe stata una scelta voluta dall'alto e dalla politica. Questo invece dimostra ulteriormente quanto la Polizia comunale di Lugano sia totalmente fuori controllo. Speriamo che il nuovo (prossimo) municipale a Lugano sappia riprendere in mano la situazione.

siska 5 anni fa su tio
Le persone devono divertirsi e avere dei punti di incontro, guai se così non fosse, però c'é sempre un però, francamente se io vivessi vicino ad un ritrovo pubblico che sia un Bar, un Ristorante o un locale con musica...prenderei una sana decisione cioé traslocherei altrove in quanto per quasi tutto l'anno dovrei sorbirmi anche gli schiamazzi di chi schiamazza perché oggi si può solo parlare di schiamazzo. L'eleganza e il rispetto e quel certo non so che...se ne sono andati a "ramengo". Ognuno il suo poi chi reclama in continuazione per i rumori posso solo dargli un consiglio=traslocare. Poi se uno lavora anche la notte figuriamoci é meglio che si prenda una camera d'albergo per tot giorni e dorma sonni tranquilli. Anche me fa piacere il divertimento, ma oggi vedo per strada, negli eventi all'aperto (non parlo dei ritrovi pubblici) solo degli isterici che vogliono farsi sentire dagli altri e quindi la loro risata o parlata ne esce a mò di voce quasi metallica e sull'isterico andante....ah dimenticavo teste piegate in avanti sul propio palmare tutti uguali poi na roba da pisciarsi....

Iron 883 5 anni fa su tio
Mi sembra giusto: visto che avevano messo in piedi un dispositivo degno da SWAT e i primi due locali erano vuoti ... dovevano pur guadagnarsi la giornata (ore notturne quindi pagate con maggiorazione) e visto che il tempo non mancava hanno fatto anche la conta delle sedie. Siamo proprio alla canna del gas!!!

vulpus 5 anni fa su tio
Risposta a Iron 883
Troppi poliziotti hanno, e non sanno cosa fargli fare. E il cittadino paga!

sedelin 5 anni fa su tio
così van le cose in ticino: un paio di macchine mal posteggiate, un paio di rompipalle che non tollera che la gente si riunisca a parlare in un bar e 15 (quindici!) poliziotti che vanno a CONTARE LE SEDIE IN GIARDINO!!! siamo il paese delle barzellette!

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Hihihi...esatto! È per questo che il paese è sempre più un mortorio, il popolo allegro viene bastonato tra multe e trappole varie, in più vessato da bigotti bacchettoni a cui da fastidio chi si diverte... Per la SICUREZZA degli abitanti tutti a nanna dopo cena! XD

seo56 5 anni fa su tio
Avanti con i controlli negli EP!!!

Biagio 5 anni fa su tio
Chissà cosa sarebbe successo se durante il villaggio in centro fossero arrivati i gendarmi a controllare età, personale orari...., Cmq, almeno abbiamo la conferma che l'operazione non era pianificata, ma improvvisata.

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a Biagio
Improvvisata... come la politica del municipio. Dalla massoneria è andata a finire in mano a Roscoe e Boss Hogg.

Arciere 5 anni fa su tio
"Operazione Primavera"... Speriamo che ne facciano un film. Vanno in un primo bar: vuoto. Figuraccia. Secondo bar: vuoto. Figuraccia bis. Terzo bar: bingo! C'è gente. E allora azione! 15 agenti a contare i tavolini di un bar sociale... E ritorno alla base con la coda tra le gambe, senza niente nel paniere. Figuraccia ter. Ma poveri nüm!...
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