Rispondendo a un’interrogazione, il Municipio di Lugano segnala che nonostante l’introduzione della tassa sul sacco le modalità di smaltimento delle plastiche rimangono le stesse
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha risposto all’interrogazione presentata il 1° giugno scorso da dieci consiglieri comunali (Sara Beretta Piccoli, Carlo Zoppi, Tiziano Galeazzi, Nicola Schönenberger, Simona Buri, Giordano Macchi, Raoul Ghisletta, Ero Medolago, Stefano Gilardi e Martina Caldelari) che aveva come oggetto lo smaltimento delle plastiche dopo l’introduzione del sacco a pagamento.
Nella sua risposta, il Municipio indica che, nonostante la tassa, non ci sarà un cambiamento delle modalità di smaltimento, ma si continuerà a seguire le raccomandazioni dell’Ufficio federale dell’ambiente e del Dipartimento del Territorio.
In concreto, unicamente il PET verrà raccolto negli ecocentri, mentre le altre plastiche potranno essere restituite nei centri commerciali oppure immesse nel sacco per i rifiuti solidi urbani. Questo anche perché, al momento, «i vantaggi ecologici della raccolta di queste plastiche sono di gran lunga inferiori ai costi».
Per quanto riguarda l’eliminazione dei grossi contenitori di plastica, ovvero quelli che occupano un importante volume nel sacco, il Municipio invita ad agire d’astuzia: tagliando questi contenitori in piccoli pezzi si può ridurne sensibilmente il volume. Qualora invece dovessero essere troppo grandi e quindi non potessero entrare nel sacco, sono da considerare “rifiuti ingombranti non riciclabili”.