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LUGANOIn procura per un'interrogazione: «Atto intimidatorio»

22.06.18 - 06:43
È accaduto a tre consiglieri comunali che hanno chiesto lumi sui conti della Lugano Airport. PS e PC: «Errore politico»
tipress
In procura per un'interrogazione: «Atto intimidatorio»
È accaduto a tre consiglieri comunali che hanno chiesto lumi sui conti della Lugano Airport. PS e PC: «Errore politico»

LUGANO - Il procuratore pubblico, nell’ambito di un procedimento penale contro ignoti per violazione del segreto d’ufficio, ha deciso di convocare, in veste di testimoni, i tre consiglieri comunali, firmatari di una recente interrogazione sui conti della Lugano Airport SA. Questi sono Demis Fumasoli (PC), Simona Buri (PS) e Jacques Ducry (indipendente).

A riferirlo sono il PS e il PC Lugano, che ritengono sia «un errore politico da parte del Municipio fare una denuncia a partire da un’interrogazione che solleva evidenti fatti di interesse politico».

«L’avvio di questo procedimento penale - secondo i due partiti - costituisce un pericoloso precedente, che mette in questione il diritto dei consiglieri comunali a poter svolgere la loro funzione di alta vigilanza».

Per PS e PC questo atto, «facilmente interpretabile come intimidatorio», andrebbe a «tarpare le ali al dibattito democratico e alla trasparenza delle istituzioni, mettendo in pericolo le fonti degli eletti nel Legislativo».

I due partiti concludono in polemica: «Ci chiediamo anche se non vi siano dossier più gravi e prioritari da fare oggetto di procedimento, per esempio nell’ambito del fallimento Darwin Airlines SA».

«Politicamente grave» - Nel PC si è espressa non solo la sezione luganese sull'argomento. «Riteniamo politicamente grave il fatto che il Municipio della Città di Lugano abbia sporto denuncia a partire da un’interrogazione che sollevava fatti di interesse pubblico - ripadisce il Partito Comunista in una nota -. I consiglieri comunali, così come i deputati, sono stati eletti proprio per porre domande attraverso interrogazioni e interpellanze.» 

Il PC ritiene «inopportuno» il procedimento penale: «Si tratta di una intimidazione contro dei rappresentanti del popolo che hanno ascoltato i cittadini, hanno compiuto un’indagine a tutto vantaggio della trasparenza e, su questa base, hanno poi elaborato un atto parlamentare come da mandato democratico. Le domande scomode sono parte del lavoro politico e non è accettabile far intervenire la Procura!»

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