Cerca e trova immobili

BELLINZONAOfficine FFS a Castione: «Cosa ne pensa il Cantone?»

16.06.18 - 11:49
Omar Terraneo (PLR) ha inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato
TiPress
Officine FFS a Castione: «Cosa ne pensa il Cantone?»
Omar Terraneo (PLR) ha inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato

BELLINZONA - Il nuovo stabilimento industriale delle FFS che sorgerà ad Arbedo-Castione è al centro di un’interrogazione presentata da Omar Terrano e i co-firmatari Walter Gianora, Franco Celio, Andrea Zanini e Michele Guerra.

Il deputato PLR al Gran Consiglio intende capire come il Consiglio di Stato valuti la scelta di Castione, considerato che contribuirà economicamente al nuovo insediamento, e «quale visione dello sviluppo territoriale cantonale ha il Governo».

Al Consiglio di Stato viene inoltre chiesto se intende compensare la sottrazione di terreno agricolo che verrà occupato dal progetto con il dezonamento di zone industriali. L’obiettivo, viene sottolineato, resta comunque quello di «garantire un futuro alle Officine FFS in Ticino e ridurre i rischi di possibili dilazionamenti dei termini realizzativi o addirittura di un empasse che potrebbero pregiudicare la realizzazione del progetto».

Di seguito in dettaglio le domande poste con l’interrogazione:

§ Visto quanto uscito sulla stampa, ovvero che il Cantone dovrebbe contribuire al nuovo insediamento con la bellezza di 100 milioni di franchi, si presume, o almeno si spera, che il Cantone abbia la sua da dire. Ebbene, come valuta il CdS la scelta di Castione?

§ Quale visione dello sviluppo territoriale cantonale ha il governo? Come si spiega che ogni e qualunque ipotesi di ubicazione nelle valli superiori venga sistematicamente posposta ad altre scelte? La scelta proposta é in linea con la nuova strategia cantonale per le zone lavorative ed i Poli di sviluppo economico?

§ Il 24 settembre 2017 il popolo svizzero ha accettato (quasi l’80% i si) il controprogetto all’iniziativa popolare “Per la sicurezza alimentare”. Il Ticino ha accettato il controprogetto con ben l’87.7%. Il Decredo Federale sulla sicurezza alimentare, all’art. 104a della Costituzione federale recita espressamente che bisogna “...preservare le basi della produzione agricola, in particolare le terre coltive”. A quanto ammonta la superficie agricola effettiva che verrà occupata dal progetto? Il Cantone è intenzionato a compensare la sottrazione di terreno agricolo con il dezonamento di zone industriali già pianificate e urbanizzate, nelle regioni periferiche e nelle Valli come quella di Biasca, di Giornico o di Quinto?

§ Nella visione di Città Ticino é auspicabile in futuro una politica cantonale maggiormente incisiva sui trasporti pubblici e la mobilità, con un terminal Tilo a Biasca ed alcune fermate giornaliere AlpTransit?

§ Nell’ottica di sviluppo del famoso “centro di competenze”, non sarebbe opportuno che il Cantone rivendichi anche il mantenimento della “manutenzione pesante” svolta finora a Bellinzona?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Petchè le FFS devono sempre complicate tutto quello che fanno? Bodio la soluzione ideale per tutto senza andare incontro a sicure opposizioni dei proprietari dei terreni. Proprietari che gestiscono delle attività economiche e che giustamente difendono le loro posizioni.

casi89 5 anni fa su tio
io vorrei sapere perche le ffs dirette da meier non vanno a bodio.nelle ex monteforno ci sarebbe tutto e si potrebbe ripopolare la zona.i nostro capogia delle orsoline cosa fanno.come le tre scimie.

gabola 5 anni fa su tio
Il cantone calera le braghe a dipendenza dei suoi interessi
NOTIZIE PIÙ LETTE