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CANTONEOrari di apertura dei negozi: si attende il CCL

07.06.18 - 17:56
Massimiliano Robbiani aveva interrogato il Consiglio di Stato in merito ai tempi per l’entrata in vigore della nuova legge
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Orari di apertura dei negozi: si attende il CCL
Massimiliano Robbiani aveva interrogato il Consiglio di Stato in merito ai tempi per l’entrata in vigore della nuova legge

BELLINZONA - La messa in vigore della Legge sull’apertura dei negozi è legata all’introduzione di un CCL decretato di obbligatorietà generale per il commercio al dettaglio. Il Consiglio di Stato risponde in questo modo all’interrogazione di Massimiliano Robbiani che, «consapevole che il “colpevole” della nuova battuta d’arresto è Berna» , chiedeva una sollecitazione da parte del Dipartimento delle finanze e dell’economia.

Ogni decreto del Consiglio di Stato che conferisce obbligatorietà generale ad alcune disposizioni di un CCL deve essere approvato dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. Le domande vengono quindi preventivamente inviate, per giudizio, alla Segreteria di Stato per l’economia (SECO). In questo senso - si legge nella risposta del Governo ticinese - l’esame della SECO ha evidenziato come il raggiungimento del quorum dei datori di lavoro non sia ancora completo. L’istanza non può quindi al momento procedere.

La Commissione paritetica cantonale intende quindi «produrre un ennesimo sforzo volto a presentare una settantina di ulteriori firme individuali di piccoli negozi allo scopo di superare l’impasse della SECO e accelerare la pubblicazione del decreto di obbligatorietà».

«Come si legge siamo ancora bene lontani ad arrivare alla messa in vigore della nuova legge sugli orari d'apertuira dei negozi - è il commento di Robbiani -. Se mai ci arriveremo a questo punto...».

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