Cerca e trova immobili

BELLINZONAUDC e Lega vogliono un’ispezione del sistema di videosorveglianza

05.06.18 - 11:42
Al Consiglio comunale viene chiesto di organizzare una visita aperta alla stampa e ai gruppi politici per capire come funzionano la registrazione e lo stoccaggio dei dati
Tipress
UDC e Lega vogliono un’ispezione del sistema di videosorveglianza
Al Consiglio comunale viene chiesto di organizzare una visita aperta alla stampa e ai gruppi politici per capire come funzionano la registrazione e lo stoccaggio dei dati

BELLINZONA - La videosorveglianza in città continua a sollevare domande sulla privacy. I consiglieri comunali UDC-Lega avevano interpellato il Municipio per sapere se fossero presenti rischi di abusi nella gestione delle registrazioni che le telecamere installate sul territorio effettuano giorno e notte.

Avendo ricevuto come risposta che «è tutto in regola» UDC e Lega hanno deciso di tornare sull’argomento sulla base di «testimonianze raccolte» che racconterebbero una storia diversa: «I monitor sono piazzati negli uffici della Polizia, aperti 24h su 24h, e sono accessibili a tutti dalle segretarie amministrative alle donne di pulizia, la signorina allo sportello può guardare la videosorveglianza, ogni tanto semplici impiegati dell’UTC verrebbero piazzati davanti ai monitor per controllare chi ha ficcato il sacco della spazzatura verde al posto di quello rosso, funzionari statali o di polizia possono raccogliere dati su pennette USB, senza che venga allestito un apposito registro con il giustificativo di questi prelievi, infine i tecnici della AMB che gestiscono l’impianto di videosorveglianza hanno libero accesso a tutte le registrazioni».

Al Municipio viene pure contestato che la Commissione comunale della protezione dei dati - imposta dal regolamento - non è stata costituita.

UDC e Lega chiedono pertanto al presidente del Consiglio comunale di organizzare con esponenti di ogni gruppo politico una visita aperta alla stampa del sistema di videosorveglianza della nuova Bellinzona: «Visiteremo gli uffici di polizia e quelli della AMB e ci faremo spiegare dagli agenti e dai tecnici come funziona la registrazione e lo stoccaggio dei dati personali dei cittadini. Saremo così in grado di proporre gli eventuali correttivi per evitare che i dati personali dei bellinzonesi finiscano in mani sbagliate».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
...nemmeno io vorrei consiglieri udc e leghisti che Sficchino il naso laddove paradossalmente questi marciano sempre a braccetto e fanno gli ispettori dell'ultima ora per poi eventualmente ficcanasare dove gli piace fà balà i öchh (fare ballare gli occhi)! Ma questi sono propio nati all'incontrario!

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Ma i socialisti non erano ipersensibili alla privacy? O è solo quando la privacy serve come alibi per confutare ciò che non aggrada lorsignori? Sorprende che in quel feudo di sinistra gli unici a preoccuparsi della privacy siano Lega e Udc.

MAGRAU 5 anni fa su tio
Se é come descritto nell'articolo é da PENALE. Dopo verifiche costituire subito un gruppo con los marones e denunciare alla magisrtratura tutto il consiglio municipale affinché la giustizia ordinaria faccia il suo corso e congeli il sistema in tot e faccia le verifiche. Punire in primis chi ha permesso l'installazione e messa in esercizio di un sistema organizzato in questo modo. Sempre che l'articolo descrive la realtà. Ma già solo il 50% delle cose di cui sopra é assurdo. Proporrei alla politica dell'imbuto di infelicità detto Ticino di verificare anche i sistemi in altre municipalità.......... Adios Ticinensis

Gus 5 anni fa su tio
Io non voglio che i consiglieri udc e leghisti ev. vedano i miei dati
NOTIZIE PIÙ LETTE