Il Dipartimento del Territorio intende attirare l’attenzione sulla meta turistica che da anni si confronta con difficoltà finanziarie e di gestione
BELLINZONA - Dal 10 al 16 giugno la Direzione del Dipartimento del Territorio (DT) si trasferirà operativamente presso le Isole di Brissago. Le normali attività, la settimanale seduta del Consiglio di Stato, gli incontri ufficiali e le riunioni ordinarie, si svolgeranno dunque in loco.
Con questa proposta il Presidente del Governo Claudio Zali intende attirare l’attenzione sulle Isole, quale meta turistica ambita per le peculiarità naturalistiche e paesaggistiche, ma che da anni si confronta con una difficile gestione operativa e una preoccupante situazione finanziaria.
La proprietà delle Isole di Brissago è infatti suddivisa tra il Cantone (50%) e i Comuni di Ascona (25%), Ronco Sopra Ascona (12,5%) e Brissago (12,5%), e coinvolge tre Dipartimenti (DT, DECS e DFE): «Una situazione che, malgrado la proficua collaborazione, ha mostrato negli ultimi anni i propri limiti».
L’auspicio è che questa iniziativa riesca a contribuire ad un rilancio delle Isole di Brissago e tematizzi nuovamente la problematica della navigazione sul lago Maggiore, tuttora non ancora completamente risolta, nonostante la recente svolta positiva.
Cenni storici
Nel 1885 l’ufficiale dell’esercito britannico Richard Fleming e la baronessa Antoinette St. Leger acquistarono le Isole di Brissago, a quel tempo caratterizzate da una rarefatta vegetazione indigena e dalle rovine di un convento. Dopo aver riattato l’edificio, si dedicarono alla creazione del giardino ponendo a dimora numerose specie subtropicali. A partire dal 1928, la proprietà venne acquisita dal commerciante amburghese Max Emden che fece costruire una ricca dimora - l’attuale Villa Emden - che dall’alto dell’Isola Grande domina l’azzurra distesa del lago, senza mutare nulla nella vegetazione e negli impianti del giardino.
Nel 1949 il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ricevette un’offerta da parte degli eredi di Max Emden per la vendita delle Isole. Successivamente, il Cantone, i tre comuni rivieraschi di Ascona, Brissago e Ronco Sopra Ascona, la Lega Svizzera per la difesa del patrimonio nazionale e quella per la protezione della natura, acquistarono le Isole e l’edificio. Il relativo contratto di acquisto, sottoscritto il 2 settembre 1949, stabilì che le Isole e gli stabili sarebbero stati destinati unicamente a scopi di conservazione e valorizzazione delle bellezze naturali, a scopi culturali, scientifici e turistici
Il 2 aprile 1950 le porte del Parco botanico delle Isole di Brissago vennero aperte al pubblico. Nel corso di quasi 70 anni, il Parco è stato visitato da oltre 5 milioni di persone.