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La Commissione della gestione pronta a prendere posizione su una mozione targata PPD. Sul tavolo due rapporti: Quadranti contrario, Dadò favorevole
BELLINZONA - Il Gran Consiglio potrebbe presto essere chiamato a pronunciarsi sulla questione dei ristorni dei frontalieri. La Commissione della gestione - come riferito dal Corriere del Ticino nella sua edizione odierna - dovrebbe prendere posizione già questa mattina su una mozione inoltrata nel 2015 dai deputati PPD Maurizio Agustoni e Giorgio Fonio che chiedeva al Consiglio di Stato di dare il la alle trattative con le autorità della vicina Penisola per destinare le imposte alla fonte dei frontalieri al finanziamento di servizi e infrastrutture per la mobilità transfrontaliera.
Sul tavolo dei commissari, assieme alla mozione, sono presenti due rapporti: uno contrario di Matteo Quadranti (PLR) ed uno favorevole di Fiorenzo Dado (PPD). Nel primo, il deputato PLR sottolinea la necessità di «uscire dalla situazione di stallo» ma «non sulla base di atti di forza unilaterali», precisando inoltre che la richiesta al Governo «mal si concilierebbe» con le attuali negoziazioni per un nuovo accordo sull’imposizione dei frontalieri in corso tra Confederazione e Italia.
Di parere opposto è invece il deputato popolare democratico che, evidenziata la poca chiarezza del contesto attuale - e quindi la possibilità concreta che il sistema dei ristorni sopravviva «almeno per qualche anno» -, considera «giustificata» la richiesta al Consiglio di Stato, alfine di «mitigare le conseguenze negative dell’afflusso massiccio di manodopera frontaliera in Ticino».
