La battaglia tra il “sì” e il “no” è stata aperta fino all’ultimo: il 50,1% dei votanti ha approvato la modifica di legge. 193 i voti di scarto
BELLINZONA - La sorte della riforma fiscale e sociale è stata scritta: il 50,1% dei votanti ticinesi ha detto “sì” alla modifica della legge tributaria. Tra i favorevoli e i contrari alla riforma solo 193 voti di differenza.
Il Ticino risulta spaccato praticamente in due. Il risultato è stato appeso a un filo fino alla fine: alle 13, quando mancava solo lo spoglio di Bellinzona e Monteceneri, la percentuale di sì ammontava al 51,1% e quella dei no al 48,9%. La Capitale - nonostante il "no" del 57,4% dei votanti - non è riuscita a fare la differenza.
A Bosco Gurin, Cerentino e Monteggio i cittadini che hanno ricorso al diritto di voto si sono divisi completamente a metà, registrando il 50% dei "sì" e il 50% dei "no".
Affluenza bassa - Ha votato il 32,4% degli aventi diritto al voto, per un totale di 72’410 persone. Il comune che ha registrato la maggiore affluenza è Brione sopra Minusio, con il 62,53%. A Corippo si sono recate alle urne due persone (su 13, pari al 15,38%), che hanno espresso la loro contrarietà alla riforma.
Netto il “sì” a Bedretto (77,42%), Collina d’Oro (70,84%) e Cureglia (70,03%). Chiara la contrarietà di Mergoscia (73,77% dei “no”), Pollegio (73,08%), Sonogno (85,71%) e Vogorno (74,24%).