Una lettera firmata dal Municipio chiede inoltre di mantenere la ripartizione al 50% quando i conti cantonali si chiudono con un risultato positivo
BRUSINO ARSIZIO - Il Municipio di Brusino Arsizio ha chiesto formalmente al Consiglio di Stato di rinunciare all’incasso completo dei proventi per la Tassa sugli utili immobiliari (TUI) per gli anni 2016 e 2017, riversando ai Comuni il 50% di quanto guadagnato dalla tassazione delle compravendite immobiliari «ogni qualvolta il Cantone riuscirà a presentare Consuntivi in attivo».
Nel motivare la propria richiesta, l’Esecutivo del piccolo comune luganese cita un passaggio della sentenza del Tribunale federale - contro il ricorso presentato da 19 comuni ticinesi - in cui l'Alta Corte precisa che «il prelievo dell’imposta in questione è di competenza del Cantone, il quale ha quindi pure la facoltà di determinare un’eventuale ripartizione dei proventi che ne derivano».
In altre parole, questo «non significa che il Cantone debba obbligatoriamente tenere per se la totalità di quanto incassato, soprattutto se in sede di chiusura dei conti viene registrato un risultato positivo», precisa il Municipio nella lettera.