Il Municipio di Mendrisio ha risposto a Massimiliano Robbiani, il quale chiedeva se nelle strutture dell’Ente fosse in vigore la regola del “prima i nostri”
MENDRISIO - Il Municipio di Mendrisio ha risposto all’interrogazione di Massimiliano Robbiani dal titolo “Nell’Ente Case Anziani del Mendrisiotto (ECAM) vige la regola del “prima i nostri”?”, che chiedeva quanti frontalieri fossero impiegati nella struttura.
Delle 399 persone occupate nelle varie case anziani dell’Ente - di cui una sola è di proprietà della Città di Mendrisio, quella di Santa Lucia ad Arzo -, 104 hanno lo statuto di frontaliere, ossia il 26%. A titolo di paragone, nel 2016 la percentuale era del 31%.
Nella sua conclusione, il Municipio precisa inoltre che «se la volontà dovesse essere di impiegare unicamente personale infermieristico o medico residente, ciò metterebbe gravemente a repentaglio la qualità delle cure erogate dal settore socio-sanitario ticinese e di quasi tutti i Cantoni svizzeri. Infatti, i dati statistici più recenti indicano che, grossomodo, una persona su cinque di chi lavora nel settore sanitario svizzero è frontaliere».