Matteo Pronzini ha chiesto con un’iniziativa parlamentare di modificare la Legge cantonale sugli assegni di famiglia
BELLINZONA - Il deputato dell’Mps Matteo Pronzini ha presentato un’iniziativa parlamentare per chiedere al Gran Consiglio di modificare la Legge cantonale sugli assegni di famiglia. In concreto, Pronzini chiede di aumentare gli importi minimi dell’assegno per figli (200 franchi) e dell’assegno di formazione (250 franchi) di 100 franchi al mese.
Questa richiesta giunge in seguito al dibattito attorno alla riforma fiscale (sulla quale i ticinesi voteranno il 29 aprile). «Uno degli stimoli fondamentali per “pensare” lo scambio riforma fiscale–“riforma sociale” - scrive Pronzini - è stato l’accumularsi di fondi legati agli assegni per figli. Secondo il Governo le eccedenze accumulatesi in questi fondi avrebbero dovuto, prima o poi, essere “ristornati” alle aziende: per questa ragione si sarebbe pensato a diminuire la percentuale di prelievo a carico dei datori di lavoro e trasferire la stessa percentuale in un altro fondo che dovrebbe finanziare le cosiddette misure sociali che accompagnano gli sgravi fiscali a grandi aziende e ricchi contribuenti».
Ora, per Pronzini, il passaggio di questi contributi a un nuovo fondo è «politicamente inaccettabile, oltre che giuridicamente discutibile», visto che tecnicamente l’assegno familiare è un contributo a carattere salariale, e non assistenziale o sociale. Per questo motivo, la risposta adeguata è aumento degli assegni per figli e degli assegni di formazione.