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CANTONERimborsopoli, niente ricorsi né commissioni

13.03.18 - 18:08
Il Parlamento ha deciso ad ampia maggioranza di non impugnare il decreto di abbandono firmato dal Procuratore generale John Noseda
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Rimborsopoli, niente ricorsi né commissioni
Il Parlamento ha deciso ad ampia maggioranza di non impugnare il decreto di abbandono firmato dal Procuratore generale John Noseda

BELLINZONA - No all’impugnazione del decreto d’abbandono emanato dal Procuratore John Noseda e alla costituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso “Rimborsopoli”. Lo ha deciso, ad ampia maggioranza, il Gran Consiglio ticinese con 66 voti contrari, 11 voti a favore e 0 astenuti. Una la scheda nulla.

Il 9 marzo il Procuratore generale John Noseda aveva confermato il decreto d'abbandono del 14 febbraio sulla vicenda dei rimborsi e delle indennità del Consiglio di Stato. La motivazione? Nessun reato di natura penale nei riguardi delle persone coinvolte, semmai manchevolezze di natura amministrativa segnalate agli organi competenti, rispettivamente il Gran Consiglio ed il Consiglio di Stato.

Le posizioni - Nonostante il voto si sia svolto a scrutinio segreto, i partiti hanno espresso le loro posizioni. Il Ppd ha annunciato che non avrebbe votato per impugnare il decreto d’abbandono. Per il Plr - come spiegato da Caprara - «è sufficiente l'operato della Gestione e della sottocommissione». "No" pertanto al ricorso e alla Commissione parlamentare d'inchiesta. Tirata d'orecchie del deputato Michele Guerra (Lega): «Un caso mediatico generato da un pasticcio amministrativo di cancelleria, che a più riprese ha sottolineato la buona fede dei Consiglieri di Stato». Anche in questo caso, quindi, "no" a impugnare il decreto e alla Commissione parlamentare d'inchiesta, in quanto sufficiente «una sistemazione delle questioni da un punto di vista amministrativo». La Lega si è però detta favorevole alla richiesta di rimborso di due mensilità al Cancelliere.

Il Ps condivide le conclusioni del rapporto presentato e ritiene sufficienti gli strumenti a disposizione dell’alta vigilanza: due "no", anche se «le numerose negligenze e modalità di comunicazione del Controllo cantonale delle finanze sono da migliorare». L’eventualità dei rimborsi «sarà portata avanti dalla sottocommissione e sottoposta al Gran Consiglio. Dello stesso parere i Verdi, che condividono il rapporto. Con Denti che ha lanciato una frecciatina: «Bisognerebbe smetterla di buttare sangue in faccia a chi cerca di fare il suo dovere». Rifiuto a impugnare il decreto d'abbandono anche da parte de La Destra, con Pinoja che ha ricordato: «Nessuno ha rubato, nessuno ha furtivamente incassato denaro».

Per Mattei si tratta invece di «un peccato»: «Non c’è dolo e non c’è penale. Ma quindi cosa c’è? È un peccato. Era proprio il momento di prendere il toro per le corna».

Matteo Pronzini, dal canto suo, ha più volte ribadito di "pretendere" una risposta: «Voglio sapere se lo stipendio di Gianella fosse superiore alla classe speciale e, concretamente, se fosse uguale o superiore allo stipendio di un giudice del tribunale d’appello». E ha concluso: «Io credo che bisogna restituire i 2 milioni di franchi indebitamente incassati».

Schede da correggere - Il Parlamento ha dovuto attendere oltre un'ora e mezza per conoscere il risultato del voto, a scrutinio segreto. Al termine del dibattimento è infatti stata annunciata la necessità di apporre «una piccola correzione sulla scheda da parte della segreteria».

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COMMENTI
 

siska 6 anni fa su tio
I parlamentari hanno paura di metterci la loro faccia semmai hanno avuto qualche dubbio sorto dentro le loro testoline e quindi per continuare a fare il parlamentare e avere le mani in pasta é meglio tacere no???, che schifo. I cinque fenomeni é meglio che prima se ne vadano fuori dai piedi ormai non sono più credibili e fra 1 anno si vedrà.....come cittadina sono molto arrabbiata.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Aspettiamo con trepidazione la presa di posizione del mattino sulla faccenda.

siska 6 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Ciao limortaccituoi, il mattino domenicale? ah ah ah non c'é da aspettarsi propio nulla ormai sono tutti "bottonati".

Zico 6 anni fa su tio
Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e TICINO paisá!.

F/A-18 6 anni fa su tio
Che dire, quando a sbagliare è qualcuno che conta là si mette via senza al prevat, quando un povero tapino qualunque oppure un'avversario politico allora si mobilita l'esercito.

matteo2006 6 anni fa su tio
Repubblica delle banane e il cancelliere fa una figura da cioccolataio (con tutto il rispetto per i cioccolatai che lavorano per molto meno e non prendono doppio stipendio in pensione)

roma 6 anni fa su tio
tüt a posct.

Nicklugano 6 anni fa su tio
Tanto tuonò che piovve, ed ecco il decreto d'abbandono che nessuno si aspettava. Oppure si ?

vulpus 6 anni fa su tio
Scandaloso il rancoroso intervento dell'avv.Zali in sala del gran consiglio, scambiata per aula del tribunale. I politici facciano i politici e i giudici i giudici. Se qualcuno non è d'accordo con le sentenze vada alle istanze superiori. Consiglio di stato e granconsiglio si sono scandalizzati per le considerazioni del gran giurì, il quale non ha fatto che evidenziuare la mala gestione , speriamo solo di questo,problema delle prebende. Il cittadino si pone la questione se un consigliere di stato, che percepisce uno stipendio di oltre 220000 franchi all'anno abbia ancora a pretendere rimborsi e benefit supplementari, considerando che hanno già tutto pagato, e che un cancelliere,presente o passato che è sempre un funzionario, abbia a pretendere le stesse condizioni del politico.Ci si chiede inoltre se sia corretto che il consiglio di stato conceda al canceliere di svolgere attività extra impiego, per un tempo pari al 20 % ( così è stato dichiarato), mantenendo lo stipendio a tempo pieno e lasciando intascare al funzionario il surplus di retribuzione. Sono questi i fatti che bisogna chiarire e informare i cittadini, e non continuare a nascondere tutto. Inoltre è impellente che si prendano e si informi la cittadinanza se quanto incassato scorrettamente, seppur in buona fede, verrà ristornato

tip75 6 anni fa su tio
michiaaaaaa mmmmiiiiinchiaaa

Foxdilollo78 6 anni fa su tio
...Il Ticino é sempre più vicino all'Italia!!!

siska 6 anni fa su tio
...ed aggiungo che la politica ticinese mi da il voltastomaco nessuno ha il coraggio e ancor peggio l'intenzione, (eccetto Pronzini) perché ha degli interessi propi e non vorrà mai metterci la faccia..ecco questo é solo in salsa politico ticinese e non solo.

siska 6 anni fa su tio
Ahh bé non ci si poteva aspettare altro da questo governo e neppure dai parlamentari, tutti assieme coesi fino al midollo. Mi vergogno di questo cantone che continua imperterrito a dettarsi le leggi e sentirsi su di un'isola senza pecche. Non si chieda però al popolo nuove misure con tagli agli anziani ed invalidi, alle famiglie e tagli sui rimborsi riguardante le casse malati! Non voterò mai e poi mai partiti storici ma neppure voterò i "cari" PS voterò chi ha voluto combattere contro un sistema anti-democratico e vi a posto la sua faccia. Comunque bravo Pronzini ci hai provato ben sapendo che ........

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Aspetto di vedere se i soldi saranno restituiti o meno prima di esprimere un parare. In ogni caso, a me pare che le cose in generale stiano prendendo un brutta piega. Non so se è sempre stato così, ma ai tempi tutto restava sotto traccia perché non c’era la mediatizzazione che abbiamo oggi, oppure se la classe politica e il popolo, perché siamo noi a votarli, stanno prendendo i valori che ci hanno reso un paese migliore di tanti altri.

seo56 6 anni fa su tio
Che schifo!!! Ora ho capito come funziona la politica in Ticino... “ oggi faccio un favore a te e un domani lo farai a me”
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