Dopo aver bocciato "Prima i nostri", il Gran Consiglio ha accolto questo principio nel settore pubblico e parapubblico
BELLINZONA - Dopo aver bocciato la legge di applicazione di "Prima i nostri" nel pomeriggio, il Gran Consiglio ha invece accettato - in tarda serata - il principio della preferenza indigena nel settore pubblico e parapubblico.
Con questa scelta il Parlamento ticinese intende mettere in atto una serie di limitazioni che però rispettano il diritto superiore. Le misure concerneranno - tra gli altri - il personale dell'EOC, di BancaStato, dell'ATT, dell'OTR, di USI e Supsi e pure per le aziende di trasporto che beneficiano di sussidi.
Quest'iniziativa - ricordiamo - era stata proposta dall'UDC ed era stata approvata dai ticinesi nella votazione tenutasi nel settembre del 2016.