CANTONEArgo 1, il Consiglio di Stato conferma Galliani

....poi ci si chiede come mai vi è disinteresse della politica o cosa pubblica che dir si voglia...... ARGO1 è costato al contribuente già troppo ma....andiamo comunque avanti a spendere. Tutto si risolverà in niente perché, checche se ne dica, in Ticino vige una certa filosofia di corrente "taia e medegha". In altre parole, filosofia mafiosa.

Si ricorda un caso in cui l’allora PP Maria Galliani, di area PLR, aveva sostenuto un’assurda denuncia sporta dall’allora sindaco di Giubiasco Mauro Dell’Ambrogio, incidentalmente anche vicepresidente cantonale PLR. Si è tentato di attribuire un reato per disobbedienza all’autorità a chi ha battagliato politicamente sul piano del diritto il dottore in legge, facendogli “ingoiare” ben tre referendum in un quadriennio. L’allora sindaco aveva usato la polcom, che con un rapporto riportante fatti non veritieri, avrebbe dovuto sostenere il suo capolavoro (altri direbbero la sua canagliata). In fine la CCRP del Tribunale di appello ha cassato e riformato le decisioni dell’Autorità inferiore. Le indennità riconosciute e le spese, consistenti in migliaia di franchi, causate dall’indifendibile accusa sostenuta dalla signora PP Maria Galliani, sono state pagate dal contribuente ticinese. Correvano gli anni 1996-98.

Il mitico Argo, che dall'Olimpo tutto vede, che penserà oggi di questi umani?

UNA VERA VERGOGNA, ora vogliono cercare di insabbiare tutto con delle invenzioni e dramatizzando con la clausula e neccessità d'urgenza !!! ma per favore , prendete le responsabiloità e dite la VERITÀ nel rispetto dei cittadini!

Il mitico Argo, che tutto vede, che penserà oggi di questi umani?

La signora avv. Maria Galliani è associata alla Federazione Svizzera degli Avvocati? La Federazione stabilisce imperativamente i principi che regolano l’esercizio dell’avvocatura in Svizzera, nell’intento di unificare le regole di comportamento degli avvocati in Svizzera,emana le seguenti norme deontologiche, vincolanti per tutti i membri della FS. L'avvocato evita ogni conflitto tra gli interessi del suo cliente, i propri interessi e quelli di altre persone con le quali intrattiene rapporti professionali o privati. L'avvocato non deve essere nello stesso affare il consulente, il rappresentante o il difensore di più di un cliente, se vi è un conflitto di interessi tra gli interessati o vi sia il rischio che ne sorga uno. L'avvocato rinuncia al mandato conferitogli dai clienti interessati quando sorge un conflitto di interessi, un rischio di violazione del segreto professionale o quando la sua indipendenza rischia di essere lesa. Tocca alla signora avvocata decidere.

No, no non sussiste.. e ci mancherebbe il contrario sarebbe gravissimo. Poi l'avvocata del governo farà il suo dovere o no??