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LOCARNOIstituto S. Carlo, il PLR: «Il carnevale è finito e con esso la voglia di scherzare»

13.02.18 - 16:44
Dopo le dimissioni dell'ultimo direttore i Liberali Radicali si interrogano sul «male che affligge l'istituto»
tipress
Istituto S. Carlo, il PLR: «Il carnevale è finito e con esso la voglia di scherzare»
Dopo le dimissioni dell'ultimo direttore i Liberali Radicali si interrogano sul «male che affligge l'istituto»

LOCARNO - Mordasini, Margani, Fabbri, Minacore, Rossi. Sono i direttori o simili (o nominati o licenziati o ad interim o dimissionari) che si sono susseguiti alla direzione dell’Istituto S. Carlo di Locarno in poco più di due anni.

«Roba da Guiness dei primati», sottolinea in una nota odierna la sezione Locarnese del PLR, in seguito all'abbandono dell'ultimo direttore, Stefano Hefti. «Chiamato al capezzale di un moribondo S. Carlo - sottolineano i Lierali Radicali -, parrebbe aver gettato la spugna, dando le proprie dimissioni, poco importa se per rincorrere una nuova sfida professionale».

Il S. Carlo, in sostanza, è nuovamente senza "testa". La situazione nell’Istituto, come se non bastasse, non è delle più rosee. «Nel marzo scorso i sindacati lamentavano ancora un clima di lavoro pessimo, tensioni, assenze per malattia, per colpa – parrebbe – di quadri inferiori, che indussero il Municipio al licenziamento di due caporeparto», sottolinea il PLR.

Quali sono le cause che hanno portato Hefti a gettare la spugna? «È mai possibile che non siano bastati due anni, gli incontri con i sindacati, il licenziamento del direttore dei Servizi sociali Giuseppe Mordasini e della responsabile dell’Istituto Anna Margani, il lavoro di assistenza del direttore responsabile della Casa di cura per anziani Belsoggiorno Doriano Fabbri e della capocure Piera Minacore, il direttore ad interim Gianluigi Rossi, già direttore dell’ospedale La Carità di Locarno, l’assunzione di cinque nuovi collaboratori, la nomina del direttore della Fondazione Hospice Ticino Stefano Hefti, per uscire da questo tunnel?», si domandano i Liberali Radicali.

L'interrogativo che il PLR si pone, mentre avanza la proposta di istituire una fondazione di diritto pubblico, è se vi sia o meno la volontà di riformare l'Istituto. «Di certo - conclude -, per noi, come per la maggior parte dei locarnesi, il carnevale qui finisce e con esso, la voglia di scherzare».

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