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CANTONEMangiare al take-away, in futuro lo si potrà fare

12.02.18 - 10:39
Fra le novità della seconda parte della revisione della Lear, posta in consultazione, anche la fine dell’obbligo di presenza per il gerente e la possibilità di vietare la vendita di alcolici
Ti Press
Mangiare al take-away, in futuro lo si potrà fare
Fra le novità della seconda parte della revisione della Lear, posta in consultazione, anche la fine dell’obbligo di presenza per il gerente e la possibilità di vietare la vendita di alcolici

CANTONE - Dopo il primo pacchetto di modifiche alla Legge cantonale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear), entrato in vigore lo scorso anno, il Consiglio di Stato ha deciso di dare avvio a una procedura di consultazione concernente la seconda parte del progetto di revisione normativa.

Attraverso il secondo pacchetto di modifiche il Governo intende procedere a un alleggerimento normativo che tenga conto dei numerosi sviluppi e cambiamenti che hanno toccato il settore alberghiero e della ristorazione negli ultimi anni.

La revisione della normativa introduce una serie di novità sostanziali, come ad esempio la possibilità per take-away e food truck di offrire alla propria clientela il consumo di cibi e bevande in loco, a condizione che determinate condizioni vengano rispettate. Un’altra modifica di rilievo riguarda la presenza fisica obbligatoria del gerente: in questo senso si intende attenuare l’impostazione dando al gerente la possibilità di gestire più di un esercizio pubblico o un’altra attività.

No all'abuso di alcol - Tra gli adeguamenti sarà anche introdotta una nuova misura che mira a contrastare l’abuso di bevande alcoliche. In questo senso l’Autorità cantonale competente potrà vietare la vendita, temporanea o addirittura in modo definitivo, di bevande alcoliche nel caso in cui un determinato esercizio pubblico violi ripetutamente le norme riguardanti questo genere di prodotti.

Infine, il Consiglio di Stato intende procedere con una semplificazione delle categorie di esercizi pubblici, allo scopo di apportare maggior chiarezza nell’applicazione della legge e consentire al contempo agli esercenti di godere di maggior libertà nella scelta della denominazione del tipo di esercizio.

Il Governo ha ritenuto fondamentale procedere a consultazione formale che, sulla base dei pareri raccolti, permetta di verificare il livello di gradimento del progetto tra gli enti e le associazioni che dovranno poi nel concreto applicare tali norme e di adottare eventuali correzioni.

Il termine per inoltrate le osservazioni è fissato per il 16 marzo 2018.

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