Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti presenta oggi la propria petizione intitolata "Per un rafforzamento delle borse di studio, per un'istruzione più equa per tutte e per tutti!"
BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) presenta oggi la propria petizione intitolata "Per un rafforzamento delle borse di studio, per un'istruzione più equa per tutte e per tutti!", con la quale si denuncia il progressivo smantellamento del sistema ticinese di aiuti allo studio e se ne rivendica un potenziamento.
Le «numerose piccole riforme» adottate da Governo e Parlamento negli ultimi anni in questo settore (aumento dell'ammontare minimo degli assegni, trasformazione in prestiti di 1/3 delle borse per studenti di master, innalzamento della quota di partecipazione delle famiglie ai costi di formazione, ecc.) hanno infatti condotto a quello che il sindacato definisce «un vero e proprio attacco alle prestazioni elargite agli studenti: se da un lato il numero di richieste accolte dall'Ufficio degli aiuti allo studio è diminuito di ben un quarto dal 2010 ad oggi, dall'altro il Cantone ha tagliato la propria spesa in questo ambito di circa il 20%».
Il SISA richiede dunque un rafforzamento globale del sistema di aiuti allo studio, sopprimendo le misure di risparmio degli ultimi anni e ampliando il sostegno alle famiglie in difficoltà: «L'istruzione non deve più essere intesa come un costo, bensì come un investimento per il futuro della nostra stessa società! Per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche e sindacali affinché ci sostengano in questa lotta e si impegnino in favore del diritto allo studio, sancito dalla Costituzione ma ancora ben lungi dall'essere garantito», conclude il comunicato.